Rinnovo del Consiglio direttivo e delle cariche istituzionali per la sezione Abruzzo e Molise dell’Istituto Nazionale di Urbanistica. Donato Di Ludovico, confermato presidente, sottolinea che il CDR “si colloca in continuità con il precedente. Ha quindi l’obiettivo di portare avanti il programma già delineato nei primi due anni che essenzialmente riguarda tre attività: l’organizzazione di eventi di approfondimento sui temi che caratterizzano la nuova Legge Urbanistica sul governo del territorio della Regione Abruzzo n. 58/23, già in vigore da due anni; l’organizzazione nel 2027 della Rassegna Urbanistica Regionale Abruzzo deliberata dall’assemblea dei soci del 15 febbraio 2025 e che ci impegnerà nei prossimi due anni in relazione all’individuazione delle tematiche e alla strutturazione degli eventi che la caratterizzeranno; infine, il coinvolgimento in prima persona, nelle predette attività, dei soci giovani della sezione anche in un’ottica di ricambio generazionale della compagine dirigenziale della sezione stessa, ricambio che sta già avvenendo. A queste attività va aggiunta una ritenuta essenziale, e che riguarda lo sviluppo di attività anche in Molise”.
Significativo è stato, e continua ad essere, l’impegno della sezione sul versante della legge urbanistica regionale abruzzese: sia nella fase di discussione e confronto che ha preceduto l’approvazione, sia in quella successiva per facilitarne l’applicazione in una postura di affiancamento pratico – formativo. Questo perché, dichiara Di Ludovico, “la sezione considera prioritaria la collaborazione con enti e professionisti che sono coinvolti sui temi dell’urbanistica e della pianificazione ai diversi livelli, essendo essa stessa una associazione che raccoglie componenti dell’accademia, professionisti e rappresentanti della pubblica amministrazione. Questo nuovo corso è infatti caratterizzato dalla presenza nel CDR dell’Ordine degli Architetti dell’Aquila e della Regione Abruzzo, a sottolineare l’importanza delle connessioni con il mondo delle professioni e con quello della pubblica amministrazione. In particolare, la Regione è rappresentata in CDR dal consigliere Nicola Campitelli, delegato all’urbanistica e territorio, che nella sua veste di assessore nella precedente legislatura regionale ha portato all’approvazione la nuova legge urbanistica regionale. Lo sviluppo delle connessioni con il mondo dei professionisti e della pubblica amministrazione è importante anche per attivare momenti formativi. Infatti, sin dall’entrata in vigore della nuova LUR la sezione ha organizzato, assieme agli ordini professionali e associazioni interessate all’urbanistica, attività di formazione sulle tematiche che caratterizzano la legge stessa, da cui sono poi scaturite le ‘Linee guida all'applicazione della nuova legge urbanistica e di governo del territorio della Regione Abruzzo’, realizzate in collaborazione con UNITEL Abruzzo e con la Regione Abruzzo, da poco pubblicate sul sito di INU Edizioni. In questo nuovo corso del CDR, continueremo a lavorare nella direzione della formazione, cercando sempre più strette collaborazioni con gli ordini professionali e con le associazioni”.
L’attenzione costante alle tematiche e alle esigenze riconducibili al governo del territorio, segno distintivo dell’approccio culturale dell’INU, continuerà a essere massima. In Abruzzo in particolare, prosegue il presidente della sezione, “la nuova legge urbanistica regionale chiede a tutti i comuni di attivare processi di pianificazione, e di approvare il proprio Piano Urbanistico Comunale entro il 21 dicembre 2028, ma chiede anche alle Province e alla Regione di aggiornare i propri piani. Si prospetta quindi una stagione di forte dinamica pianificatoria, che interviene su una stagnazione che aveva caratterizzato la nostra regione che, in base ai dati del Rapporto dal Territorio 2023, nell’ultimo triennio analizzato presentava un tasso di rinnovo della pianificazione comunale pari al 3,9% (2018-2021; inferiore al 6,6% quale dato nazionale). Ma anche la pianificazione provinciale e quella regionale è essenzialmente ferma alla fine degli anni ’90, quindi a circa 30 anni fa. Si può ipotizzare che questa nuova stagione si protragga oltre il 2028, ma certamente avrà il merito di aggiornare un sistema di pianificazione oramai desueto. In tale contesto, la sezione Abruzzo e Molise perseguirà un programma che avrà l’obiettivo di accompagnare e sostenere la nuova dinamica pianificatoria ai diversi livelli”.
Andrea Scarchilli - Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica