Nel Lazio è forte l’esigenza di una stagione di rinnovamento del governo del territorio. In linea con il tema del trentaduesimo Congresso nazionale dell’INU, “Il piano utile”, il 22 maggio si svolgerà a Roma, nella sede della Casa dell’Architettura all’Acquario Romano, la Rassegna urbanistica organizzata dalla sezione regionale dell’Istituto.
Una giornata in cui sarà tracciato il quadro sullo stato della pianificazione nel Lazio, arricchita da focus ad hoc sul contest “Inspiring Next Urbanists” di INU Giovani e sulle “città del vino” (il 2025 è l’anno dei Castelli Romani città italiana del vino). Il riferimento dei lavori saranno gli esiti del ciclo degli otto seminari che la sezione regionale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica ha organizzato in avvicinamento alla RUR: uno a Roma, tre nell’area metropolitana della capitale, uno in ciascuna delle altre quattro province (Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo). Uno sforzo considerevole, che è arrivato a mettere assieme gli interventi di circa novanta relatori in rappresentanza di 35 comuni, per inquadrare i problemi e le esigenze dei territori.
Paolo Colarossi, presidente di INU Lazio, tira le somme: “E’ emersa con forza la necessità che nella nostra regione sia approvata una nuova legge urbanistica. Quella attuale non funziona, basta per evidenziarlo citare alcuni dati: dal 2014 non è stato approvato nessun piano, dal 2010 al 2014 appena 14. E’ chiaro che ci troviamo di fronte a una situazione di stallo. INU Lazio ha già preso l’impegno di elaborare un documento di indirizzi per arrivare a una nuova normativa. Lavoreremo, per redigerlo, a stretto contatto con gli ordini professionali”.
Non solo nuova legge perché, prosegue Colarossi, “circa 60 relatori, quindi la maggioranza, hanno parlato nel corso dei seminari di rigenerazione e riqualificazione urbana. E’ chiaro che si tratta di un’indicazione netta sulla direzione da intraprendere. Più che di piani c’è domanda di progetti, probabilmente perché si caratterizzano per un’idea di concretezza maggiore. C’è bisogno di dimostrare che l’urbanistica sa arrivare al dunque migliorando anche le condizioni dell’abitare. Questa è una delle considerazioni che porteremo come contributo al dibattito congressuale nazionale”, che avrà luogo il giorno successivo, il 23 maggio.
La RUR del Lazio si comporrà oltre che di un dibattito di un’esposizione di progetti, allestita nella medesima sede, la Casa dell’Architettura, che sarà inaugurata il 17 maggio. In prevalenza vi prenderanno parte i Comuni che hanno partecipato al ciclo dei seminari di avvicinamento, ma ci saranno anche pannelli di professionisti e altri enti. Per l’occasione della RUR sarà pubblicato un numero di Urbanistica Dossier: è aperta a tutti, espositori e non, la possibilità di contribuirvi.
Andrea Scarchilli – Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica