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Curando fragilità: il 20 novembre il secondo evento del Novantennale INU

13/11/2020

Prosegue il ciclo di eventi organizzato dall’Istituto Nazionale di Urbanistica per celebrare il Novantennale. Dopo l’incontro del 30 ottobre scorso che è stato dedicato al rapporto e al contributo che l’INU ha prestato nel corso della sua storia rispetto alle istituzioni e alla politica, il 20 novembre prossimo, all’interno del programma di Urbanpromo Progetti per il Paese, si terrà “Curando fragilità”, un evento incentrato sulle azioni “di servizio”, il lavoro per rispondere ai bisogni dei cittadini. Spiega il segretario generale dell’INU, Francesco Domenico Moccia: “Il convegno riguarderà l’attività dell’Istituto per affrontare i problemi reali del Paese, dare un supporto attraverso le competenze degli urbanisti nella dimensione dello spazio urbano e territoriale”. Sono state individuate tre classi di intervento, riconducibili alle esigenze di sviluppo economico, di giustizia sociale e di tutela dell’ambiente. Moccia sottolinea che l'evento sviscererà un’immagine che probabilmente negli anni è risultata più nascosta: “Agli occhi di molti spesso l’INU è apparso concentrato sugli aspetti di carattere formale, ma si tratta di una rappresentazione inesatta, o quanto meno parziale. Le celebrazioni del Novantennale sono anche l’opportunità per ricostruire la nostra identità e mettere a punto la nostra missione. Attraverso l’incontro del 20 novembre vogliamo ribadire l’intento di servizio nei confronti dei cittadini e del Paese, che fa parte del Dna dell’INU e deve costituire un impegno per l’attività futura, attraverso gli strumenti che gli sono propri: la formazione, la divulgazione, l’attività scientifica, la sensibilizzazione, la capacità di costruire alleanze, con l’orizzonte del miglioramento della qualità della vita degli italiani”.

Francesco Domenico Moccia cura e introdurrà la prima delle tre sessioni, quella sull’economia. Attraverso gli interventi di relatori qualificati, si esamineranno gli snodi centrali della storia repubblicana, le posizioni e gli interventi dell’INU, sotto la lente dell’intreccio tra situazione economica e sviluppo urbano e territoriale: il boom e la difficile transizione dal mondo rurale all’industria, il sistema urbano del Progetto ’80, i nodi della deindustrializzazione e delle ricostruzioni post  - sismiche, le sfide della programmazione europea.

Luana Di Lodovico, vicepresidente della sezione INU Abruzzo e Molise, cura la parte dedicata alle fragilità sociali, “un ambito nel quale l’Istituto è stato sempre molto attivo. Sarà l’opportunità di fare una rassegna delle attività e dei contributi più importanti. Esamineremo tra l’altro la politica per la casa, il lavoro sui nuovi standard urbanistici, il contributo decisivo per la costruzione della Carta della partecipazione e della Carta dello spazio pubblico”. Di Lodovico mette in evidenza la grande attualità dei temi, “riportati con forza all’attenzione dell’opinione pubblica dalle nuove esigenze imposte dalla pandemia assieme ai vantaggi che derivano dalla presenza di un tessuto sociale e di una comunità vitali e reattivi”.

Valter Fabietti (Università degli studi “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara) è il responsabile della sessione sulle fragilità ambientali, “un ambito dalla natura molto diversificata, che abbiamo voluto restituire trattando i temi secondo differenti declinazioni, alcune delle quali sono solitamente meno perseguite. E’ la rappresentazione dei tanti sguardi possibili rispetto alla fragilità ambientale, che può significare e può essere intesa in molti modi”. Ecco quindi, da rappresentanti dell’INU ma non solo, interventi che aiuteranno a ricostruire la posizione e il lavoro dell’Istituto su questioni come la vulnerabilità e la prevenzione del rischio, la manutenzione del territorio, il consumo di suolo. Quello della tutela ambientale è un argomento particolarmente sensibile, nel pieno del dibattito sull’utilizzo delle risorse del Recovery Plan. Fabietti mette in guardia: “Occorre, a monte, una posizione strategica, non finanziamenti a pioggia”.

L'evento "Curando fragilità" potrà essere seguito attraverso i canali di Urbanpromo con la possibilità tra l'altro di interagire attraverso la piattaforma Zoom, e in streaming sul sito web dell'INU e su quello del Novantennale


Andrea Scarchilli - Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica