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Contratti di Fiume, il Master che forma i manager

11/11/2025

Strumenti flessibili ed efficaci per lo sviluppo dei territori e per conseguire obiettivi ambientali come i Contratti di Fiume possono acquisire ancora più centralità in una fase caratterizzata da nuovi requisiti e standard, sempre più “green”. E’ per questo che cresce l’esigenza di formare figure che sappiano valorizzare le crescenti opportunità: una risposta è il Master universitario di secondo livello “Manager della transizione ecologica e dei Contratti di Fiume”, organizzato dal Politecnico di Torino con il patrocinio dell’Istituto Nazionale di Urbanistica.

Il Master, a cui è possibile iscriversi fino al 7 gennaio 2026, punta a “creare figure esperte nel supportare i territori nello sviluppo di metodi e tecniche sperimentate anche nei contratti di fiume, ovvero capaci di coordinare e gestire strategie e azioni a supporto della pianificazione e del progetto di territorio e paesaggio”. L’approccio è interdisciplinare, visto che l’insegnamento spazierà dalle discipline e tecniche giuridiche ed economiche fino a quelle sociali e urbanistiche. 

I Contratti di Fiume, strumenti di grande versatilità che presentano la peculiarità di consentire la partecipazione delle popolazioni ai processi di riqualificazione e sviluppo, vivono un momento di grande interesse. Se ne contano, in tutta Italia, oltre 300 attivati e più di 100 giunti alla fase della sottoscrizione. Il 20 e 21 novembre prossimi all’Aquila si terrà il tredicesimo Tavolo nazionale, preceduto l’11 novembre a Urbanpromo a Firenze da un incontro preparatorio. Il Master del Politecnico di Torino si inserisce in questo percorso di progressiva e costante valorizzazione. E' in continuità con l’azione di affiancamento alle pubbliche amministrazioni, avviata dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica assieme all’Osservatorio Nazionale dei Contratti di Fiume. E' sostenuto dal Tavolo nazionale dei CdF. 

Angioletta Voghera, docente di urbanistica al Politecnico di Torino e responsabile della Community dell’INU “Paesaggio e biodiversità”, coordinatrice del Master, sottolinea che “la transizione ecologica richiede una nuova alfabetizzazione territoriale e culturale: non si tratta solo di applicare tecniche sostenibili, ma di sviluppare competenze complesse, capaci di integrare saperi ambientali, giuridici, progettuali, sociali e manageriali in un approccio realmente transdisciplinare. È in questo senso che la formazione diventa una leva strategica per il cambiamento, a supporto delle politiche ambientali quale infrastruttura cognitiva". 

Voghera ricorda che “i Contratti di Fiume, nati come strumenti di governance territoriale per la gestione integrata e partecipata delle risorse idriche e territoriali, rappresentano oggi una palestra concreta per sperimentare questo nuovo paradigma metodologico, di governo del territorio che richiede formazione. Essi permettono di intrecciare conoscenza scientifica e sapere locale, tecniche ingegneristiche e visioni paesaggistiche, pianificazione e partecipazione, promuovendo una ‘cultura della complessità’ capace di tradurre i principi della transizione ecologica in pratiche di governo e di progetto. Inoltre possono essere una leva importante per costruire il cambiamento a partire da un diverso rapporto tra scienza e società, un banco di prova dove le università possono mettersi a supporto delle istituzioni e del ministero, del suo osservatorio, creando un interfaccia fertile a supporto della centralità delle istituzioni per l’azione di adattamento, che richiede partecipazione, attivazione in relazione a strumenti come i piani di adattamento, di protezione civile e per l’azione di monitoraggio. Il Master ‘Manager della transizione ecologica e dei Contratti di Fiume’ delinea questo orizzonte: formare figure capaci di operare a supporto delle pubbliche amministrazioni e dei territori e delle imprese che operano in questo campo, dotate di strumenti per affrontare vulnerabilità ambientali, conflitti sociali e sfide di sostenibilità”.

 

Andrea Scarchilli – Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica 

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