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La dimensione territoriale del PNRR: il convegno a Venezia per un approccio più equilibrato allo sviluppo

28/10/2022

Nel convegno “La dimensione territoriale del PNRR”, organizzato tra gli altri dall’Università Iuav di Venezia e patrocinato dall’Istituto Nazionale di Urbanistica, del 18 ottobre scorso, il Piano nazionale di ripresa e resilienza e i primi misurabili esiti degli investimenti che vi sono previsti sono stati analizzati dal punto di vista della dimensione territoriale. E’ noto infatti che il piano ha agito per obiettivi, lasciando in secondo piano, nella sua impostazione, la distribuzione spaziale degli interventi. Eppure, si legge nella presentazione del convegno, esso “prevede numerose linee d’intervento e azioni che coinvolgono il territorio non solo come beneficiario ultimo dei risultati attesi, ma i territori individuando precisi ‘target’ (comuni, città metropolitane, borghi, aree interne, siti orfani, ecc.) deputati ad essere beneficiari di ingenti finanziamenti e di oneri attuativi e programmatori contraddistinti da crescente complessità”.

Laura Fregolent, docente di urbanistica allo Iuav e presidente di INU Veneto, organizzatrice dell’evento assieme a Federica Di Piazza del NUVAP del Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è soddisfatta dell’esito dei lavori, che hanno messo in luce “l’importanza che la discussione su questi aspetti prosegua. Il PNRR articola i finanziamenti su missioni e temi trasversali ma alcuni temi importanti sono poco trattati. Su questi sono per altro necessarie politiche strutturali di finanziamento, penso ad esempio alle politiche per la casa”. Il segno di estrema concretezza dai lavori è stato dato soprattutto dalla scelta di confrontarsi con rappresentanti di enti e organizzazioni (come le amministrazioni pubbliche e le associazioni di categoria) particolarmente versate a percepire le ricadute territoriali del PNRR. Tra gli interventi c’è stato anche quello del presidente dell’INU Michele Talia.

Fregolent ha rilevato “una certa preoccupazione in alcuni degli interventi riguardo l’ambizione di riuscire a fare tutto quello che è promesso dal PNRR. Sono emerse anche difficoltà dalle amministrazioni pubbliche: i bandi per assumere personale dedicato rischiano di non essere risolutivi. Questa nella coscienza della grande opportunità costituita dal piano e dagli investimenti che prevede”.

Lo sguardo della presidente di INU Veneto sugli aspetti e sulle ricadute territoriali del PNRR si è molto formato in questi mesi nella partecipazione a un gruppo di lavoro promosso dalle Confesercenti di Veneto, Lombardia e Piemonte, che ha mappato in questi territori l’applicazione e le ricadute dei bandi. Gli altri riferimenti in questo percorso sono Elena Franco e Luca Tamini. “Di fatto – dice Fregolent – le componenti spaziali del piano stanno emergendo ora, e perciò è importante curare la presenza di osservatori come questo, che consentono di monitorare e soprattutto spazializzare la distribuzione delle risorse. A questo proposito nel convegno si è a più riprese sottolineata l’importanza del coordinamento e della verifica costante anche per aggiustare se necessario il tiro nella distribuzione delle risorse: il rischio dello strumento utilizzato, quello dei bandi, è che si generino degli squilibri alla scala territoriale”.

Alla domanda se il convegno, e i suoi esiti, possano essere considerati un utile contributo in vista del Congresso dell’Istituto Nazionale di Urbanistica che sarà incentrato sulla proposta di una legge di principi sul governo del territorio, Fregolent risponde in modo affermativo: “Nonostante le riforme siano un tema importante del PNRR non vi è riferimento esplicito al quadro urbanistico, ma solo un auspicio che il governo metta mano alla legge sul consumo di suolo. Anche se, e implicitamente, il PNRR necessita della presenza sui territori di piani urbanistici funzionanti con progettualità esplicite che consentano di intercettare in modo efficace le risorse e i finanziamenti”.



Andrea Scarchilli – Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica 

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