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Città del Vino, il nuovo presidente è Angelo Radica

01/12/2021

E’ Angelo Radica, sindaco di Tollo (Chieti), il nuovo presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino. E’ stata fondata nel marzo 1987, come reazione virtuosa e propositiva allo scandalo del vino al metanolo e grazie alla lungimiranza di 39 sindaci che intuirono, si legge nella presentazione sul sito web dell’associazione, “che l’operazione che andava fatta – di carattere culturale, oltre che di marketing – era quella di rendere sempre più forte il rapporto tra vino e territorio, un rapporto che rappresenta ancora oggi l’unicità del vino italiano, la sua originalità assoluta”. Lo spunto ha dato frutti significativi, visto che oggi Città del Vino è arrivata a mettere assieme 460 Comuni (è l’associazione che ne ha di più dopo l’Anci) e a rappresentare nel nostro Paese i tre quarti dei territori vitivinicoli di pregio. Un momento importante nel percorso di Città del Vino è stata la produzione, nel 1998, del Piano Regolatore delle Città del Vino, base di partenza per una solida collaborazione con l’Istituto Nazionale di Urbanistica, culminata il 26 novembre scorso con il seminario, nell’ambito delle iniziative di celebrazione del Novantennale dell’INU, sulla pianificazione dei comprensori vitivinicoli di qualità. In generale “l’obiettivo dell’Associazione è quello di aiutare i Comuni a sviluppare intorno al vino, ai prodotti locali ed enogastronomici, tutte quelle attività e quei progetti che permettono una migliore qualità della vita, uno sviluppo sostenibile, più opportunità di lavoro”.

Il neopresidente Radica spiega di volere impostare il suo mandato sul doppio binario “del sindacato e della promozione. Per quanto riguarda il primo aspetto faremo valere il peso dell’associazione a livello nazionale ed europeo, avvalendoci della rete Recepin di cui facciamo parte. Rappresenteremo le esigenze dei territori in particolare quando si verificano o si prospettano aggressioni che riguardano l’ambiente. Sarà importante fare fronte con associazioni che hanno gli stessi obiettivi”.

Radica sul versante della promozione opererà valorizzando le iniziative consolidate: il miglior piano regolatore delle Città del Vino (in collaborazione con INU), il Wine City Challenge (concorso enologico che ha compiuto 19 anni in un’ultima edizione in cui si è registrata, tra aziende italiane, spagnole e portoghesi, la più grande partecipazione di sempre) e “Calici di stelle”, che si svolge ad agosto in collaborazione con il Movimento Turismo del vino. Tra le novità su cui il nuovo presidente lavorerà ci sarà l’organizzazione di tour per i giornalisti nei territori dei comuni che fanno parte dell’associazione, il lancio del “piano del cibo” (nel nostro Paese se ne registrano ancora pochi esemplari, tra cui quello di Tollo) e l’accompagnamento dei comuni nell’individuazione dei “DeCo”, prodotti a denominazione comunale, un’idea lanciata da Anci qualche anno fa utile a rafforzare il legame tra settore agroalimentare, tradizioni e territori.

 

Andrea Scarchilli – Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica

 

Nella foto in apertura l'intervento di Angelo Radica (il primo da sinistra) all'evento di inaugurazione della mostra del Novantennale dell'INU

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