08/08/2024
Una grande sfida. Così Domenico Passarelli, presidente della sezione Calabria dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, definisce il percorso per arrivare alla riforma regionale del governo del territorio. Una rivoluzione da fondare sulle esigenze che caratterizzano la nostra epoca: transizione ecologica, rigenerazione urbana, azzeramento del consumo di suolo.
INU Calabria sta investendo tempo ed energie su quello che è ritenuto un obiettivo prioritario. La legge in vigore, la 19 del 2002, oltre a mostrare l’usura dell’età, ha assolto piuttosto male al suo scopo, visto che solo il 10 per cento dei Comuni ha approvato il piano secondo i suoi dettami.
L’Istituto Nazionale di Urbanistica ha scelto qui la strada della condivisione: “Il nostro è un percorso bipartisan, abbiamo fatto partecipi delle nostre proposte tutti i partiti, le associazioni, gli ordini professionali”, dice Passarelli. Il presidente regionale dell’INU parla di sfida sulla scorta della consapevolezza che è dalle basi che in Calabria bisogna ripartire, diffondere “le ragioni dell’importanza di una riforma del governo del territorio. Il ritardo della nostra regione comincia da qui. Siamo fermi alla concezione del PRG, ma oggi le esigenze sono tutte cambiate”. Il paziente lavoro di partecipazione e coinvolgimento comincia a dare frutti, visto che stanno arrivando incoraggiamenti a proseguire dal mondo degli Ordini e delle Associazioni. C’è un certo interesse anche da parte delle istituzioni a tutti i livelli di governo del territorio regionale. Questo è il momento di accelerare: nei prossimi mesi la sezione Calabria dell’INU ha già in programma incontri sui territori per presentare la proposta alle Comunità, fino ad arrivare a sottoporla alla Giunta regionale.
La proposta di riforma di INU Calabria è un cantiere aperto. L’articolato sta prendendo forma sulla base delle “sette regole auree” che Passarelli ha presentato all’Assemblea del 13 luglio scorso: 1) rigenerare la città; 2) il diverso ruolo degli strumenti di pianificazione; 3) la città oltre i confini; 4) la città metropolitana, non solo centroide; 5) consumo di suolo zero; 6) ri-ammodernare le reti infrastrutturali; 7) tutelare l’ambiente e ricreare il paesaggio. Riferimenti utili sono leggi urbanistiche regionali approvate di recente: quella delle Marche, della Sicilia e della Campania.
La proposta di riforma del governo del territorio in Calabria si pone in continuità anche con la proposta di legge di principi recentemente presentata dall’INU in Senato, spiega Passarelli: “Anche nel nostro caso si propone un modello multifunzionale, dove all’enunciazione di principi si affianca la disciplina della rigenerazione e del contenimento del consumo di suolo. Facciamo inoltre riferimento, come nella proposta nazionale, alla ridefinizione degli standard e a una nuova forma di piano urbanistico comunale”.
Andrea Scarchilli - Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica