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Piemonte e Valle d’Aosta e Campania, parlano i nuovi presidenti delle sezioni regionali dell’INU

04/05/2023

INU Piemonte e Valle d’Aosta e INU Campania hanno da pochi giorni rinnovato Consigli direttivi regionali e cariche istituzionali. In entrambe le sezioni regionali dell’Istituto Nazionale di Urbanistica è stato eletto un nuovo presidente.

Per la sezione Piemonte e Valle d’Aosta è Carolina Giaimo, che sottolinea: “Comincia un impegno che assieme al Consiglio direttivo sarà di continuità rispetto a chi ci ha preceduto. E’ importante rimarcare i nuovi ingressi che ci sono stati in CDR, le novità dovute anche ad avanzamenti di cariche e al ringiovanimento. Benedetta Giudice, che termina per raggiunti limiti di età il suo lavoro in un gruppo di INU Giovani particolarmente attivo e numeroso, svolgerà ad esempio il ruolo di segretaria della sezione”.

Quanto ai fronti di lavoro aperti, Carolina Giaimo spiega che senz’altro figura tra questi “il dialogo critico e il supporto all’attività di pianificazione della Regione Piemonte e soprattutto di riforma della legge urbanistica regionale, che allo stato attuale sta purtroppo languendo. E’ da anni che svolgiamo una funzione di stimolo, ancora con scarsa soddisfazione, benché nella fase immediatamente precedente la pandemia fossero arrivati segnali positivi. In Piemonte il testo in vigore risale al 1977, è la nota legge di Giovanni Astengo. Ad esclusione della significativa innovazione che era stata introdotta con la Lr 1/2007 (relativa alle procedure di formazione e approvazione del piano comunale) e poi ripresa con la Lr3/ 2013, negli ultimi anni ci sono state integrazioni e revisioni parziali, sempre condotte in nome dello snellimento e della semplificazione. Riteniamo che sia tempo di un cambio di passo e dell’adozione di un approccio olistico, di riforma complessiva della legge. Al centro ci deve essere il piano quale strumento di riferimento per la spazializzazione di politiche e azioni”.

Lo stesso terreno appare più promettente in Valle d’Aosta perché, dice la presidente della sezione regionale dell’INU, “qui ci è giunto dalla Regione l’interesse a lavorare assieme per riformare la legge urbanistica nell’ambito dell’aggiornamento del Piano paesaggistico - territoriale. Forniremo il nostro contributo di collaborazione. Parliamo di un territorio che presenta evidenti particolarità, sia fisiche che amministrative, ovvero l’articolazione priva di enti intermedi e lo statuto speciale di autonomia”.

Fecondo il rapporto con altri soggetti istituzionali, prosegue Giaimo: “Per la Città Metropolitana di Torino, membro del Consiglio Direttivo Nazionale dell’INU, abbiamo di recente svolto una consulenza che rientra nel percorso di approvazione del Piano territoriale generale metropolitano. E’ una relazione che vogliamo naturalmente mantenere viva. Sempre nel campo della governance metropolitana va ricordato che la nostra sezione è membro ‘observer’ della rete Metrex (The Network of European Metropolitan Regions and Areas), che raggruppa le aree metropolitane nella dimensione europea. Siamo stati di recente in Polonia dove abbiamo portato il nostro contributo alla conferenza di primavera, che l’anno scorso si era svolta a Torino anche col nostro supporto. Rileviamo poi con piacere la ripresa del dialogo con le Province, in particolare con quella di Asti che sta avviando la sperimentazione di una nuova stagione di pianificazione provinciale, che dovrà fare fronte e governare alcune caratteristiche molto specifiche, su tutte la presenza di numerosi Comuni di dimensioni molto ridotte. E’ importante poi segnalare la re – iscrizione all’INU del Comune di Torino. Qui attenzioneremo il percorso del nuovo piano regolatore che sostituirà quello di Gregotti e Cagnardi del 1995, che pur rimane un riferimento strutturale”.

Al di fuori del rapporto con gli enti e le agende politiche, conclude la presidente di INU Piemonte e Valle d’Aosta, “puntiamo a mantenere forte e attiva la presenza nelle community dell’Istituto. Presso la nostra sezione risiede il coordinamento di due di esse: ‘Paesaggio e biodiversità’ e  ‘Ricerche e sperimentazioni nuovi standard’. Così come prosegue con convinzione l’impegno della redazione regionale di Urbanistica Informazioni”.

Anche in Campania tra i fronti aperti per l’INU c’è la riforma urbanistica. “Il primo importante punto del nostro lavoro – spiega il nuovo presidente della sezione regionale Pasquale De Toro – è il disegno di legge sul governo del territorio che cerca di superare l’attuale legge, la n. 16 del 2004. La Regione sta lavorando su un nuovo testo, che tenga conto delle mutate esigenze nel campo dell’urbanistica e del governo del territorio, tra queste quelle che riguardano la rigenerazione urbana, la forma del piano, l’adattamento ai cambiamenti climatici. Importante è anche la revisione rispetto alla stessa legge degli strumenti di valutazione del piano, in particolare per quanto riguarda il legame tra la VAS e la Valutazione di Incidenza”.

Poi, prosegue De Toro, “c’è il percorso del Piano paesaggistico regionale, che auspichiamo si chiuda a breve. Il preliminare è stato approvato nel novembre del 2019. E’ nel vivo il cammino del Piano territoriale metropolitano di Napoli: l’approvazione del preliminare risale al dicembre scorso e anche in questo caso si sono aperte le consultazioni, nell’ambito delle quali, come negli altri casi di redazione degli strumenti urbanistici a tutti i livelli, INU Campania fornisce il proprio contributo di studio e approfondimento. L’auspicio anche in questo caso è che l’iter vada celermente in porto per avere a disposizione uno strumento che offra una visione strategica ai 92 comuni dell’area metropolitana e un quadro di riferimento per i loro piani urbanistici”.

Il presidente ricorda anche il contributo di INU Campania “alla redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile della Città Metropolitana di Napoli” e, tra i punti importanti del dibattito regionale, che si intreccia con l’impegno della sezione a contribuire, “l’approvazione del documento sull’Agenda territoriale della Regione Campania, che si lega al ciclo di programmazione dei fondi europei 2021 – 2027. Definisce il quadro delle strategie territoriali, riferendosi alle città e alle aree non urbane. Vanno osservati ora gli effetti che produrrà, specialmente in relazione alla dicotomia, molto presente nella nostra regione, tra aree interne e aree costiere”.

De Toro sottolinea infine per quanto riguarda i rapporti con le istituzioni e il monitoraggio degli interventi “l’attuazione della legge 13 del 2022, che riguarda la rigenerazione urbana, la semplificazione edilizia, la riqualificazione del patrimonio esistente. Va indirizzata in una prospettiva di qualità e di contrasto al consumo di suolo”.

INU Campania oltre a lavorare a nuove iniziative confermerà, spiega il presidente, quelle di successo degli ultimi anni. Tra queste: l’organizzazione delle Jane’s Walk che quest’anno si svolgono a maggio in cinque quartieri e centri urbani di Napoli; la partecipazione all’osservatorio sul consumo di suolo, che vede la sezione lavorare con altre associazioni; il tradizionale appuntamento delle Giornate di studio, cresciute negli ultimi anni e oramai di rilievo nazionale. Di rilievo sono l’organizzazione della quattordicesima Biennale delle città e degli urbanisti europei e gli eventi collegati, che si svolgeranno a Napoli dal 28 novembre al 2 dicembre, e “l’intenzione di rafforzare le nostre attività seminariali e formative, anche su temi di forte attualità, come il DNSH, su cui abbiamo già tenuto un’iniziativa un anno fa”.

 

Andrea Scarchilli – Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica