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Parla il presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, le idee per la semplificazione

28/09/2022

Secondo Armando Zambrano (nella foto in apertura), presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, la professione che rappresenta “sta attraversando una fase che senz’altro non è negativa, anche se meglio e di più potrebbe essere fatto lavorando sul quadro normativo e burocratico, nell’ottica di una semplificazione. Negli ultimi tempi gli ingegneri hanno potuto beneficiare di una serie di opportunità di lavoro grazie ai diversi bonus edilizi, allo sviluppo di settori e interventi connessi alla transizione ecologica, alla sostenibilità, al riciclo dei rifiuti, alla rigenerazione degli impianti. A questo va aggiunta la crescita della richiesta di ingegneri informatici e delle telecomunicazioni, e un generale mantenimento di appeal dell’ingegnere italiano che gli permette di collocarsi bene anche all’estero”.

E’ evidente che il Piano nazionale di ripresa e resilienza, dice il presidente del CNI, “prevedendo in una parte significativa interventi infrastrutturali, oltre che diffusi come ad esempio nella rigenerazione urbana, negli aspetti tecnici da e darà importanti opportunità, ma è altrettanto chiaro come queste non si presenteranno a tanti professionisti. Una notevole spinta avrebbe potuto essere rappresentata da un piano di prevenzione sismica tanto più che le norme e le applicazioni già presenti lo avrebbero consentito, collegando la classificazione sismica degli edifici con il sistema delle assicurazioni. Si potrebbe così creare una obbligatorietà di intervento indiretta, e superando la consuetudine che prevede l’intervento dello Stato per riparare danni da calamità”.

Per quanto riguarda la rivoluzione costituita dai bonus edilizi, culminata con il 110 per cento, per Zambrano “manca ancora una piena operatività e applicabilità”. In questo senso il CNI nell’ambito della Rete delle professioni tecniche ha lavorato a una proposta complessiva di semplificazione dei meccanismi autorizzativi e degli adempimenti burocratici, anche per dare maggiore valore alle certificazioni e delle asseverazioni dei professionisti: “E’ stato un lavoro che è durato anni e che non è andato in porto: ci riproveremo col prossimo governo. La proposta è organica e si basa sull’introduzione del fascicolo digitale delle costruzioni. Per noi la conoscenza dei fabbricati è fondamentale, anche in previsione della realizzazione di interventi di rigenerazione urbana”.

In conclusione, rispetto ad altre richieste e necessità che saranno rivolte al governo e al Parlamento sul punto di insediarsi, il presidente del CNI ricorda “una legge sulla rigenerazione urbana sulla falsariga dell’articolato che avevamo proposto e che in parte era stato recuperato nel progetto che si è arenato nel corso della legislatura in fase di conclusione. Occorre un provvedimento che abbia coraggio di dare premialità serie e corsie efficaci per intervenire sull’esistente, che sia collegato a una norma sulla riduzione del consumo di suolo. In un ambito più vasto è per noi importante che si recuperi la legge sull’equo compenso che è stata bloccata proprio sul finire dell’esperienza del governo Draghi”.

Rispetto alla proposta di legge sul governo del territorio, che sarà il cuore tematico del Congresso dell’Istituto Nazionale di Urbanistica che si terrà a Bologna dal 17 al 19 novembre, Zambrano ricorda un convegno tenuto a Catania assieme a INU, CeNSU, SIU, “in cui emersero proposte molto interessanti. Non ci sono state finora, da decenni, le condizioni politiche perché questa norma andasse avanti e gli interventi sono stati spesso episodici e casuali. Vedremo con il governo che si insedierà, ma occorrerà valutare se non sia più utile pensare a interventi più puntuali e circoscritti piuttosto che a una legge complessiva. Io personalmente ritengo che certe scelte che riguardano il campo dell’urbanistica, penso alla mobilità sostenibile, saranno indotte da cambiamenti storici e globali, se ci saranno amministratori seri e capaci a raccogliere le sfide”.

 

Andrea Scarchilli – Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica