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Mauro Giudice. Un uomo colto e ironico

14/10/2023

di Carolina Giaimo

 

Mauro Giudice ci ha lasciati lo scorso sabato 7 ottobre, all’età di 73 anni. Era nato a Vercelli dove, giovanissimo, era stato Assessore comunale all'urbanistica e poi consigliere provinciale. Successivamente Mauro comincia la sua attività lavorativa in Regione Piemonte ove resterà in servizio fino al 2010 nel ruolo di dirigente del Settore Pianificazione territoriale regionale.

Il suo impegno come Membro effettivo dell’INU inizia nel 1984 e si svilupperà con costanza nel tempo, fino a pochi mesi fa, come proboviro della Sezione Piemonte e Valle d’Aosta. Un impegno che sarà sempre molto attivo e caratterizzato da una - non comune - capacità di portare all’articolata comunità dell’INU, tutta la ricchezza e lo spessore delle sue competenze di tecnico della pubblica amministrazione, colto e sempre pronto a collocarsi sulla frontiera della sperimentazione innovativa emergente in ambito professionale e accademico. Con tale postura, ad esempio, si è adoperato per il coordinamento prima della redazione dei Piani Comprensoriali e poi della predisposizione e approvazione dei Piani provinciali in attuazione del primo Piano territoriale regionale (1997), praticando un metodo che, informalmente, si proponeva come una sorta di copianificazione ante litteram, favorendo il dialogo e la collaborazione inter-istituzionale, in luogo del dirigismo gerarchico-verticale inevitabilmente insito nel modello di pianificazione prescritto dalla legge urbanistica del Piemonte, n. 56/1977. E, allo stesso modo, ha supportato l’attivazione di approcci alla pianificazione territoriale di tipo innovativo (come nel caso dell’approfondimento del Ptr 1997 nella Val di Susa o nella Valle Dora) o la redazione (insieme a Carlo Alberto Barbieri) dello stesso Ddl 488/2008 “Legge della pianificazione per il governo del territorio” con cui la giunta regionale presieduta da Mercedes Bresso avrebbe dovuto, successivamente alla riforma del Titolo V della Costituzione nel 2001, sostituire la legge urbanistica di Giovanni Astengo del 1977: un’ottima legge riformista rispetto alla Lun 1150/1942, tuttavia obsoleta rispetto alle necessità palesatesi nel corso dei successivi decenni per l’amministrazione, pianificazione e gestione del territorio. Ed anche per la redazione del vigente Ptr 2011, l’azione di coordinamento di Mauro (fra Regione, Politecnico e Università di Torino) si è posta sempre in termini innovativi e riformatori, favorendo l’anticipazione di soluzioni innovative come, ad esempio, quelle relative alla perequazione urbanistica e territoriale, agli Accordi territoriali o all’interpretazione strutturale del territorio.

Con questo taglio Mauro ha lavorato all'interno dell'Istituto portando il suo contributo nei gruppi di lavoro e nelle commissioni sui temi che abbracciavano il campo largo della pianificazione e delle politiche territoriali regionali e transnazionali, nella prospettiva europea.

Nell’INU Mauro ha rivestito ruoli e cariche importanti tra cui quella di Presidente della Sezione INU Piemonte e Valle d’Aosta dal 2008 al 2013, così come quella di membro della Giunta esecutiva nazionale dal 2013 al 2016 a fianco della Presidente Silvia Viviani.

Inoltre Mauro si è adoperato anche nel campo della formazione: in proposito è stato promotore e organizzatore, per l’INU, di numerosi corsi di formazione per gli ordini professionali ed in qualità di docente a contratto ha svolto attività didattica al Politecnico di Torino nel Corso di Laurea in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale e all’Università del Piemonte Orientale.

Oltre all’importante impegno che ha sempre profuso, sin dalla prima edizione del 2003, in supporto alla redazione del Rapporto dal Territorio dell’INU e del collegato Rapporto regionale del Piemonte, ha pubblicato alcuni volumi e numerosi articoli sui temi delle politiche urbanistiche e territoriali, con uno sguardo attento alla problematica del contenimento del consumo di suolo. Fra questi ricordiamo i volumi, scritti con l’amico e socio INU Fabio Minucci: Territorio bene comune. Nuovi strumenti e nuove azioni di governo (Altralinea, 2017); Governare il consumo di suolo. Il consumo di suolo dalla provincia di Torino all'arco mediterraneo (Alinea, 2013); Il consumo di suolo in Italia. Analisi e proposte per un governo sostenibile del territorio (Sistemi Editoriali, 2011).

Del suo operare sono da ricordare non soltanto il carattere autoironico e un po’ pungente ma, soprattutto, la capacità di ‘tenere assieme’ persone e coordinare gruppi di lavoro compositi e multidisciplinari, conseguendo i risultati assegnati.

Per commemorare la sua vita e il suo contributo, la Sezione INU Piemonte e Valle d’Aosta ha costituito un Comitato scientifico per l’organizzazione di un evento seminariale, in collaborazione con la Regione Piemonte - Direzione Ambiente, Energia e Territorio, sulle tematiche inerenti contenuti, modi e forme della pianificazione territoriale e paesaggistica regionale.