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Revisione delle Linee guida per la redazione dei piani regolatori portuali di sistema: la Community "Porti città territori" apre un confronto

19/10/2023

Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha recentemente costituito un gruppo di lavoro per la revisione delle Linee guida per la redazione dei piani regolatori portuali di sistema.

Si tratta di una iniziativa importante, anche se tardiva, finalizzata razionalizzare e semplificare il processo di pianificazione dei porti, che nel corso degli anni (a partire dalla L.84/94) si è rivelato sempre più inadeguato rispetto alle dinamiche del trasporto marittimo e dell’organizzazione logistica delle aree e delle infrastrutture portuali. I tempi di approvazione di un piano regolatore portuale, mediamente intorno a 8-10 anni, sono del tutto incompatibili nei confronti della domanda di trasformazione e sviluppo dei sistemi portuali. In questi anni si è proceduto con interventi parziali, incrementali, di sistemazione dell’esistente, intervenendo su piani portuali approvati decenni prima. Il ricorso all’adeguamento tecnico funzionale (ATF) è divenuto una pratica ricorrente. Pur di evitare di evitare il farraginoso iter di formazione di un nuovo piano portuale si è utilizzato in misura diffusa lo strumento dell’ATF, spesso forzando la mano per introdurre trasformazioni consistenti (in realtà l’ATF non dovrebbe apportare modifiche sostanziali al piano portuale vigente).

La pianificazione delle aree portuali, in un paese come il nostro, con decine di porti di rilievo, in un contesto diffusamente urbanizzato, non ha ancora trovato una relazione di equilibrio sinergico con la pianificazione urbanistica. I due piani dialogano con difficoltà, spesso sono conflittuali, incidendo negativamente sulla qualità e funzionalità delle città e dei territori costieri.

Nonostante l’introduzione, nel 2004, delle Linee guida (riviste nel 2017, in seguito al DL169/2016 che ha introdotto le Autorità di sistema portuale) abbia promosso una maggiore regolarizzazione nei processi di formazione dei piani, restano irrisolti molti nodi critici, in particolare nella articolazione delle competenze tra autorità portuale ed ente locale, nella relazione porto città, nelle modalità di copianificazione.

La Community "Porti città territori" coordinata da Rosario Pavia vuole aprire sul tema un confronto di riflessione.

 

- Le note di Rosario Pavia (coordinatore della Community) - Revisione delle Linee guida per la redazione dei Piani regolatori di sistema portuale (newsletter del 21 ottobre 2023)

 

 

Le precedenti consultazioni

L'impatto del DL 121/2021

La nuova normativa sulla pianificazione portuale

Le Zone Economiche Speciali (ZES)

La crisi dei porti durante la pandemia