30/09/2024
Pianificazione locale e innovazioni nel settore del governo del territorio, con il progetto del gemello digitale che ha le potenzialità per rivoluzionare l’approccio alla disciplina. È stato un incontro ricco di formazione e informazione quello che si è tenuto alla Casa delle tecnologie di Matera, promosso dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con gli Ordini degli architetti di Matera e Potenza e con il Comune di Matera.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Matera, Domenico Bennardi, il presidente nazionale dell’INU Michele Talia ha aperto i lavori, insieme all’architetto Rosa Nicoletti di INU Basilicata.
Si sono succedute relazioni sullo stato della pianificazione e urbanistica locale, a partire da quella regionale grazie alla presenza della dott.ssa Anna Abate, coordinatrice del gruppo di lavoro che si sta occupando della redazione del piano paesaggistico, intervenuta insieme all’arch. Antonello Azzato, anch’egli membro dell’INU. Del piano sono stati evidenziati il percorso e gli elementi già validati e disponibili sul geoportale oltre alle varie criticità riscontrate.
È seguito un racconto dell’applicazione della Legge Piano Casa (LR 25/2009) da parte dell’ex assessore all’urbanistica di Matera, Rosa Nicoletti, supportato da foto e testimonianze. In dialogo sul tema i consiglieri regionali, rispettivamente di maggioranza e minoranza, Nicola Morea e Roberto Cifarelli.
Al prof. Piergiuseppe Pontrandolfi il compito di fare un bilancio della pianificazione d’area vasta in regione, con riferimento in particolare alla pianificazione provinciale e ad alcune esperienze di pianificazione sovracomunale. E’ emersa la rilevanza della pianificazione territoriale “intermedia” soprattutto rispetto al tema delle aree interne.
Si è passati dunque a fare un primo zoom sui due comuni capoluogo, con l’ing. Giuseppe D’Onofrio che ha fatto un excursus della attuazione del Regolamento urbanistico della città di Potenza a partire dal 2009, data di approvazione, mettendo in evidenza criticità e opportunità utili per una futura revisione. L’arch. Annarita Marvulli ha esaminato la situazione di Matera, città da sempre “abituata” a pianificare, mostrando immagini d’epoca di tutti gli strumenti che si sono succeduti dal Piano del 1959 al recente Regolamento Urbanistico approvato nel 2021 e l’iter del redigendo piano strutturale, anche in questo caso evidenziandone le criticità alla base di rallentamenti.
La ricercatrice Ida Giulia Presta ha illustrato lo stato d’avanzamento del progetto del gemello digitale per il comune di Matera, di cui il CNR è partner. Lo strumento faciliterà e supporterà la presa di decisioni anche in campo urbanistico. La chiusura è stata dell’arch. Lorenzo Rota, membro storico dell’INU, e di Silvia Parentini, in rappresentanza anche dell’attuale presidente regionale della sezione Francesco Scorza, e di Giada Limongi del laboratorio INU Giovani. Alla base dei loro interventi spazi di opportunità da aprire in futuro.