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L’INU sul Salva Casa: “Non sia motivo di squilibrio, serve legge principi sul governo del territorio”

18/06/2024

Un apprezzamento degli obiettivi di semplificazione del decreto “Salva Casa”, ma anche la necessità di un riequilibrio della materia attraverso un intervento complessivo sul governo del territorio. La strada è l’approvazione della legge di principi. 

E’ la posizione espressa dall’Istituto Nazionale di Urbanistica, nell’ambito dell’audizione in Commissione Ambiente alla Camera dei deputati, sul decreto “Salva Casa”. Vi hanno preso parte Michele Talia, presidente dell’INU (nella foto in apertura nel momento della sua relazione), e Fabio Pellicani, giurista e membro di INU Lombardia, che ha messo in luce nel dettaglio tecnico gli aspetti del provvedimento che secondo l’Istituto Nazionale di Urbanistica sono da limare e modificare. 

Talia, pur evidenziando gli aspetti positivi del decreto, ha espresso la preoccupazione degli urbanisti che “la sua approvazione, assieme a quella del Testo Unico sull’edilizia attualmente in discussione, ponga le basi per un’ulteriore rimozione di temi quali l’urgenza dell’approvazione di un piano nazionale per l’abitare, o l’esigenza di colmare il vuoto normativo che penalizza storicamente la disciplina e la legislazione sul governo del territorio. Da questo punto di vista è proprio la tendenza delle misure a carattere edilizio a intervenire sempre più frequentemente su ambiti propri dell’urbanistica a dimostrare che il legislatore si vede costretto ad effettuare questa ‘invasione di campo’ proprio per la mancanza di una disciplina urbanistica disponibile e aggiornata: quella in vigore risale al 1942. Gli effetti di un tale modus operandi rischiano però di essere molto negativi, dando luogo a conflitti giurisdizionali sempre più frequenti e a una confusione crescente tra norme urbanistiche e norme edilizie”.

Il presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica considera pertanto che la discussione sul “Salva Casa” può costituire un’opportunità, se non altro perché creare le condizioni per “esaminare con accresciuto interesse la nuova proposta di legge di principi sul governo del territorio che l’INU ha finalmente elaborato e che presenterà in Parlamento il prossimo 16 luglio, presso la Sala Nassirya del Senato”. 

Nel completare l’audizione dell’INU alla VIII Commissione della Camera dei Deputati Talia ne ha ricordato gli aspetti salienti: il passaggio da un approccio parametrico a uno quali-quantitativo nella definizione delle dotazioni urbanistiche, che vada di pari passo con la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP); la definizione e lo stimolo alla attuazione dei processi di rigenerazione territoriale e urbana, anche attraverso l’istituzione di incentivi fiscali e la creazione di un Fondo nazionale per la rigenerazione urbana; il passaggio dal principio di conformità a quella di coerenza nella approvazione degli strumenti urbanistici attuativi. 

 

Andrea Scarchilli - Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica