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INU Marche e INU Abruzzo e Molise, parlano i nuovi presidenti Perticarari e Di Ludovico

01/08/2023

Sono rispettivamente Renato Perticarari e Donato Di Ludovico i nuovi presidenti delle sezioni MarcheAbruzzo e Molise dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, che hanno recentemente rinnovato i propri Consigli direttivi e le cariche istituzionali.

Perticarari, avvocato, sottolinea in prima battuta che il suo mandato che è appena iniziato si qualificherà “per l’accompagnamento al lavoro di Carlo Alberto Barbieri nella sua funzione di incaricato da parte della Regione a predisporre la nuova legge urbanistica. Le Marche restavano tra le poche Regioni ad avere una legge datata, mentre ne occorre una che sia in linea con quelle di seconda o terza generazione, approvate altrove da tempo. Tra l’altro, da quanto si apprende, il governo ha subordinato la possibilità di concedere un’ultima proroga al piano casa anche al rinnovo della normativa sul governo del territorio. La nuova legge avrà impatto anche sulle attività di ricostruzione post – terremoto che vengono fatte tutte in deroga, e soffrono spesso di eccesso di burocrazia e mancanza di finanziamenti. Occorre un quadro urbanistico più efficiente ed aggiornato”.

Poi, prosegue il presidente della sezione regionale marchigiana, “punteremo a fare in modo che l’INU sia ancora più presente sul territorio, più visibile per gli enti professionali e pubblici, per gli operatori dell’edilizia. Il dialogo con le istituzioni ha sempre funzionato, c’è in INU Marche una tradizione proficua, ma faremo in modo di rendere ancor più intenso il rapporto con il territorio. Ci sarà inoltre da riconsolidare i rapporti con Istao. Fa parte della famiglia olivettiana, è importante anche da un punto di vista storico per l’Istituto Nazionale di Urbanistica. Con il nuovo presidente interloquirò presto”.

Donato Di Ludovico, neopresidente di INU Abruzzo e Molise, è professore associato di Urbanistica all’Università degli Studi dell’Aquila. Sottolinea che gli obiettivi sostanzialmente coincidono con quelli già fissati dal predecessore Roberto Mascarucci in occasione del Congresso regionale, in un’ottica di continuità: “In primo luogo l’attenzione ai rischi del territorio, parliamo di un tema che è il futuro della pianificazione (basta osservare l'intensificazione degli eventi estremi e l'aggravamento delle conseguenze) e che vogliamo contribuire a portare all’attenzione del livello nazionale. Fondamentale sempre in ottica futura è inoltre la rigenerazione, che non potrà che avere sempre più spazio nella nuova legislazione urbanistica, che fa il paio con il contenimento del consumo di suolo ed è connessa a temi come la valorizzazione dei terreni agricoli, dei paesaggi e dell’ambiente. Complementare è l’attenzione da riservare al progetto urbanistico. C'è poi la necessità che ci sia un ritorno alla città pubblica, passando per la rivisitazione degli standard urbanistici e per l'impegno sui concetti di dotazione urbana e territoriale”.

Lavorando su questi ambiti, prosegue Di Ludovico, “organizzeremo convegni e iniziative pubbliche. Sarà molto importante impegnarci per sviluppare le attività in Molise, un territorio che non ha una legge urbanistica. Il recente insediamento di una nuova amministrazione ci dà l’opportunità di metterci a disposizione per una fase di collaborazione, per porre rimedio all’antico vulnus dello scarso radicamento dell’INU in questa regione”. In Abruzzo il principale focus rimarrà quello sulla legge urbanistica, il cui iter di approvazione è giunto al culmine: “Rimane naturalmente la nostra disponibilità al confronto, ma occorre che si tenga conto dei temi e delle criticità che abbiamo evidenziato più volte, da ultimo in audizione in Consiglio regionale”.

 

 

 

Andrea Scarchilli – Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica