INUCOMUNICA

Giuseppe De Luca ricorda Alberto Magnaghi

29/09/2023

Il 21 settembre scorso, a Scaletta Uzzone, nelle Langhe, ci ha lasciato Alberto Magnaghi. Urbanista territorialista, teorico e docente di pianificazione territoriale e urbanistica, nonché grande attivatore sociale di pratiche dal basso.
Era nato Torino l’8 giugno del 1941, dove si era laureato in architettura al Politecnico di Torino.
Professore emerito in Tecnica e Pianificazione Urbanistica all’Università degli Studi di Firenze, dove ha insegnato come ordinario dal 1989, prima Pianificazione territoriale, e poi Analisi delle strutture urbane e territoriali, fino alla pensione.
Nella sede di Firenze ha fondato e diretto il Laboratorio di Progettazione Ecologica degli Insediamenti (LAPEI), il primo dottorato in Pianificazione territoriale, e i corsi di laurea (triennale e magistrale) in Pianificazione territoriale, nella sede di Unifi ad Empoli.
Grande mente critica e, al contempo, innovatrice dell'urbanistica italiana, ha avviato, e alimentato con le sue idee, le sue ricerche e i suoi progetti, la Scuola territorialista, che è diventata punto di riferimento internazionale, e la Società dei territorialisti Onlus, e la relativa rivista Scienze del Territorio.
Con l’INU ha avuto un rapporto dialettico, seppur le sue ricerche e la sua visione d’azione e la sua sensibilità, fondata sul “principio territoriale” (è il titolo di un volume del 2020, per i tipi di Bollati Boringhieri) dal quale far emergere un “progetto locale” (è il titolo di un volume del 2000, per i tipi di Bollati Boringhieri), che avesse le comunità come punto di riferimento e la sua presa di coscienza come strategia per quel luogo, si inseriva nelle tematiche e intersecava l’azione a cui l’INU ha sempre fatto riferimento, almeno dalla rifondazione dell’Istituto su basi democratiche operate dal Presidente Adriano Olivetti e sempre tenute vive. Ad Olivetti, e alla sua azione, insieme ad altri autori dedica anche un volume: Il vento di Adriano. La comunità concreta di Olivetti tra non più e non ancora (nel 2015, per i tipi di DeriveApprodi).
La cultura italiana e la disciplina urbanistica perdono una personalità di rilievo e uno tra i suoi riferimenti culturali ed etici più rilevanti nel campo del governo del territorio.


 

Giuseppe De Luca