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Delibera 314 Campania, l’INU: “Provvedimento con rischi e limiti”

28/07/2022

La sezione Campania dell'Istituto Nazionale di Urbanistica mentre sosteneva e incoraggiava la Regione ad approvare un disegno di legge di riforma organica del governo del territorio, teme un cambio di direzione con l’approvazione della Delibera 314 del 21/06/2022 di cui si prevede un rapidissimo iter consiliare al contrario di quello oramai pluriennale della citata legge urbanistica.

Avendo esaminato la Delibera in un attento dibattito nel Consiglio Direttivo Regionale (CDR) ha constatato che: sebbene gli obiettivi di entrambi i provvedimenti si presentano analoghi, la sostanziale differenza consiste nella limitatezza della norma la quale potrebbe dare l’illusione di una scorciatoia ulteriore per evitare di affrontare una visione compiuta e di ampio respiro, vanificando le pressioni che la stessa Regione sta esercitando sui Comuni perché adeguino le loro strumentazioni urbanistiche più che obsolete.

In aggiunta, contiene anche il rischio che il Consiglio Regionale si consideri appagato con questo provvedimento frammentario e limitato ad affrontare i problemi del territorio, nella convinzione di poterli risolvere con strumenti d’urgenza e dilazioni o perfino accantoni la legge urbanistica organica la quale, invece, componendo tutti i diversi aspetti rappresenterebbe una semplificazione più efficace fornendo chiarezza di norme e procedure.

Oggi, al contrario, a seguito anche di precedenti norme parziali e indicazioni contingenti si sono determinate situazioni tali di confusione che hanno portato ad ampi interventi della magistratura provocando stato di incertezza per imprese e famiglie (vedi il caso di più di 300 appartamenti sequestrati a Pomigliano d’Arco). A tal proposito, il CDR si è impegnato, insieme ai rappresentanti degli Ordini professionali che ne fanno parte di svolgere presso gli iscritti, nel prossimo autunno, una campagna informativa tecnica.

Situazioni analoghe si stanno manifestando in più di una regione ed hanno condotto alla reazione di altre sezioni regionali dell’INU come quella della Puglia. L’INU Campania indica come punto critico la ricostruzione di strutture industriali dove si verifica, a parità di volume un incremento delle superfici utili provocando aree di eccessiva densità (come avvenuto in alcuni casi di applicazione del Piano Casa). L’INU Campania, pur essendo favorevole alla densificazione come strumento per il risparmio di suolo, chiede ai consiglieri di affrontare, nel dibattito consiliare emendativo, il tema del tetto massimo della densità edilizia.

Consapevoli dell’urgenza della decisione, ci auguriamo che possano avere un effetto positivo i Piani programmatici per il PNRR e comprendere anche la programmazione europea per la politica di coesione. Comuni e associazioni di comuni sarebbero incentivati a pensare alla transizione ecologica in una visione di lungo respiro con la quale rendere sinergico e efficiente in un disegno unitario i vari finanziamenti disponibili, senza ridursi all’ultimo minuto ad inventarsi l’intervento più idoneo al bando appena uscito, talvolta tirando fuori dai cassetti progetti vecchi ed inutili.