INUCOMUNICA

Contratti di fiume: gli esiti del XII Tavolo nazionale

11/01/2024

Il 18 e 19 dicembre 2023, dopo cinque anni di assenza in una successione di appuntamenti attivata nel 2007, si è tenuto a Napoli il XII Tavolo nazionale dei Contratti di fiume, presso il Polo est dell’Università Federico II di Napoli, organizzato dalla comunità del Tavolo dei Contratti di fiume, coordinata da Massimo Bastiani, con la partecipazione attiva di tutti i componenti del comitato di pilotaggio, in collaborazione con la Regione Campania, con INU, coordinamento Agende 21 locali italiane e Alta Scuola. Il tema centrale del tavolo: “I contratti di fiume una risorsa per l’Italia” è stato esplorato e declinato in diverse forme: nello spazio espositivo “Esperienze e pratiche per i contratti di fiume”, aperto durante le due giornate e nei molteplici momenti di riflessione e discussione attivati. Il Tavolo è stato preceduto tra giugno e dicembre da 18 assemblee regionali preparatorie, al fine di far emergere le sfide da affrontare per contribuire, con l’attivazione dei contratti di fiume, alla costruzione di politiche dell’acqua mirate ed efficaci.

Durante la prima giornata è stato ricordato Alberto Magnaghi nel supporto alla rete dei contratti di fiume e sono state esplorate le prospettive e le opportunità che tali strumenti collettivi e volontari aprono con contributi di numerosi attori istituzionali implicati nel governo dei molteplici aspetti connessi all’attivazione dei contratti.

Un’interessante prospettiva è emersa dai lavori delle tre assemblee territoriali e tematiche, con la partecipazione dei referenti di un centinaio di esperienze, focalizzate rispettivamente sulle regioni del Nord e la promozione di una nuova economia, sulle regioni del centro Italia e i programmi di sviluppo e coesione, sulle regioni del Sud e i rapporti con la pianificazione ambientale e la governance istituzionale.

La giornata del 19 dicembre ha avuto come fulcro l’intervento del coordinatore nazionale del tavolo, Massimo Bastiani, teso a tracciare una roadmap dei territori fluviali italiani, punteggiata dalla necessità di negoziazioni, che aiutano a trovare accordi e mediare conflitti, e di strategie indirizzate a individuare risorse certe, responsabilità e tempi di attuazione. Di estrema importanza è l’avvio di partenariati pubblico privato stabili e formalizzati in cui ciascun attore ha la responsabilità di parte delle azioni definite nel programma d’azione.

Il punto sugli esiti delle sessioni territoriali e tematiche del pomeriggio precedente ha reso questa mappa ancora più sfaccettata e ricca, mettendo al centro anche ipotesi di percorsi di formazione sul tema dei contratti di fiume costruiti collettivamente dalle diverse realtà presenti. Si è poi discusso del contributo dei contratti di fiume all’attuazione partecipata delle politiche pubbliche nella definizione di proposte concrete da presentare al governo nazionale e alle regioni.

Sono state presentate due Campagne del Tavolo nazionale: I Contratti di fiume dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze, dedicato alle scuole, e Donne dell’acqua, con il conferimento del premio Donna dell’acqua 2023 a Michela Miletto, coordinatrice del World Water Assessment Programme dell’Unesco, Vera Corbelli, segretario dell’Autorità di bacino dell’Appennino meridionale e Annamaria Martuccelli, già direttore dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni.

In un clima di fiducia e convivialità la comunità di pratiche e di apprendimento dei contratti di fiume ha chiuso i lavori con un arrivederci al XIII Tavolo. Da metà gennaio gran parte della mostra sulle esperienze dei contratti di fiume attivati in Italia, ormai circa 200, sarà visitabile a Palazzo Gravina, sede del Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli.

 

Gilda Berruti (INU Campania - Tavolo nazionale dei contratti di fiume)