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Biennale spazio pubblico, parla Mario Spada: “Un linguaggio comune per la prossimità”

18/04/2023

Approfonditi nei giorni scorsi con il presidente dell’Associazione Biennale Spazio Pubblico Riccardo Petrachi i contenuti e gli obiettivi della manifestazione in programma al Dipartimento di Architettura dell'Università Roma Tre dal 24 al 27 maggio prossimi, con Mario Spada (nella foto), che dell’Associazione è presidente onorario e della Bisp ha accompagnato la nascita nel 2011 e l’evoluzione, c’è la possibilità di tracciare un’ulteriore riflessione generale. Sottolinea che “il tema della prossimità, al centro di questa edizione, non è nuovo nell’ambito della nostra manifestazione. Due anni fa un workshop, che curai direttamente, fu su questa tema. Pandemia e cambiamenti climatici avevano portato a riflettere sulla sostenibilità delle città, sulla carenza di servizi sanitari di prossimità, sulla drastica riduzione dell’inquinamento nei giorni del lockdown. Già allora stava emergendo il tema della città dei quindici minuti grazie all’attivismo di Carlos Moreno. Il paradigma urbano tradizionale, con aree monofunzionali (residenza, industria, servizi direzionali, ecc.) è un modello che ha creato la città delle distanze, secondo la definizione di Ezio Manzini. Il riferimento opposto è la città di prossimità, dove i servizi sono a portata di mano. La città diventa policentrica, ovvero dotata di centri che hanno relativa autonomia, collegati alla rete dei trasporti per accedere ai servizi di scala maggiore. Preferisco usare il concetto di prossimità anziché quello dei quindici minuti perché è un termine più flessibile e abbraccia le aree a scarsa densità e i centri minori. Nelle aree urbane Il quartiere emerge come unità di riferimento progettuale”.

Spada indica un filo rosso che unisce una serie di pratiche urbane che si sono sviluppate nel corso degli ultimi 25 anni: laboratori di quartiere, contratti di quartiere, case del quartiere, il quartiere come comunità di luogo, come comunità di apprendimento nel caso del Comune di Reggio Emilia. Ritorna spesso il concetto di comunità: si pensi alle comunità energetiche, alle comunità di cura. Il presidente dell’Associazione Biennale Spazio Pubblico fa notare che “si riaffacciano in questo senso parole dell’urbanistica storica. Proprio quella di comunità è molto presente nel pensiero di Mumford e di Olivetti. Un’interpretazione negativa è descritta sapientemente da Lars von Trier nel film 'Dogville' ma nelle politiche di prossimità si utilizza in senso positivo, mettendo in evidenza il carattere collaborativo: i servizi di prossimità si nutrono della presenza e dell’attività dei cittadini, con i quali si deve dialogare e coprogettare con continuità. Possibilmente con tutti, non solo con quelli che si prestano a surrogare le inadempienze della Pubblica Amministrazione. Alla prossimità è connaturata l’intersettorialità e l’interdisciplinarietà, l’integrazione tra misure urbanistiche e misure sociali. Significativo l’esempio di Barcellona dove il lavoro sulla prossimità è cominciato con la realizzazione delle superisole che portano il traffico veicolare all’esterno degli isolati e godono di ampi spazi pedonali attrezzati. La prossimità si è consolidata con la riorganizzazione dei servizi di assistenza domiciliare”.

Per quanto riguarda l’evento di maggio Spada fa ricorda che vi interverranno “i principali attori che a livello nazionale e internazionale operano sulla prossimità, come UN – Habitat, C40 (rete mondiale di città che condividono progetti di sostenibilità ambientale), Carlos Moreno che presenterà l’osservatorio sulla prossimità che sarà istituito a Parigi in collaborazione con la Sorbona. Sarà presente il Consiglio degli architetti europei che ha promosso un incontro sulle professionalità richieste da un mondo in rapida trasformazione. A livello nazionale la Biennale prossimità, il laboratorio progettuale Ri-Mediare, gli assessori competenti del Comune di Roma. Di assoluto rilievo la conferma della proficua collaborazione con il Dipartimento di Architettura di Roma Tre. Del dialogo con le città, dalle numerose sessioni tematiche che dividono il tema della prossimità in argomenti e dalla presentazione dei progetti in corso nella città di Roma si dovranno trarre le informazioni utili per costruire una visione generale e integrata. Perciò dai singoli report dovrà nascere a mio avviso un vero e proprio documento di indirizzi. L’obiettivo che si deve perseguire è mettere assieme esperienze e competenze nazionali e internazionali per individuare un linguaggio comune che unisca le esperienze, al di là delle differenze culturali e normative dei singoli Stati. A questo documento finale, è la mia idea, che non potrà vedere la luce prima di ottobre, si potrebbe perciò allegare una sorta di introduzione ad un glossario della prossimità”.

L'evoluzione della manifestazione non può che essere anche quella del cambiamento di approccio e interesse sullo spazio pubblico: “Abbiamo cominciato dodici anni fa, allora il tema dello spazio pubblico non aveva la rilevanza che ha ora. Anche a livello universitario si nota un fiorire di studi e approfondimenti. Se la manifestazione si consolidasse potrebbe raccogliere questa evoluzione, anche dal punto di vista culturale e scientifico”.

La settima edizione della Biennale dello spazio pubblico oltre dall’Associazione Biennale Spazio Pubblico è promossa dall’Istituto Nazionale di Urbanistica assieme alla sua sezione regionale del Lazio, da Roma Capitale, dal Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, dal Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC), dall’Ordine degli Architetti di Roma, dall’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio (AIAPP), da Inarch Lazio. Il partner internazionale è il Programma dell’Onu UN – Habitat, collaborano il Consiglio degli architetti europei (CAE-ACE), la Biennale della prossimità e il laboratorio progettuale Ri-Mediare. I media partner sono Urbanistica Informazioni e il Giornale dell’architettura. L’Anci patrocina.

 

Andrea Scarchilli – Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica