06/09/2023
Bernardino ha avuto il privilegio – ed ovviamente la capacità – di coniugare la sua passione per la Natura e per la montagna con i suoi talenti di ricercatore rigoroso.
I suoi progetti di ricerca sulle reti ecologiche e sul consumo di suolo sono stati pioneristici ma nel contempo condotti con la volontà precisa di essere utili nel concreto, di influenzare positivamente le scelte di governo del territorio da parte delle amministrazioni pubbliche, di far comprendere e far considerare le ragioni degli ecosistemi, nonché di formare nuovi ricercatori e nuove competenze. Il tutto con una esemplare gentilezza e limpidezza di modi.
Non credo sarebbe contento se pensassimo che la montagna lo abbia tradito; fraternizzavano da sempre e quindi lo ha accolto, purtroppo sottraendolo a noi.
Come amici di Bernardino siamo vicini alle persone che più di tutte ne vivranno l’assenza, Elena e Lucia; ed anche a tutti coloro che lo hanno avuto come maestro.
Come ambientalisti – in alcuni casi colleghi – dobbiamo raccoglierne il testimone e continuare ad operare per affermare le ragioni che hanno animato la sua opera, anche coltivando la speranza – con un pragmatismo che sicuramente avrebbe apprezzato – che veda presto la luce una legge sul contenimento del consumo di suolo di cui i pusillanimi governi degli ultimi trenta anni hanno sistematicamente ignorato la urgente necessità.
Andrea Filpa