09/04/2021
E’ pubblicato il bando per l’assunzione di 2800 tecnici in amministrazione centrale e nelle regioni del Mezzogiorno.
L’INU aveva sottolineato come fosse indispensabile rafforzare la Pubblica Amministrazione, specialmente meridionale, per l’attuazione del PNRR. Altrettanto apprezzabile è aver bandito un concorso per selezionare il personale, dimostrando di puntare sulla qualità delle competenze. Questa è la prima selezione che dovrà progressivamente riportare gli organici a recuperare la desertificazione degli ultimi anni e perciò va anche guardato come un esperimento per verificare e migliorare l’efficacia.
Due questioni principali emergono all’attenzione e sarebbe opportuno mettere sotto osservazione:
- il disallineamento tra preparazione universitaria e domanda di competenze della PA che emerge da: a) impossibilità di far corrispondere i corsi di studio ai profili del concorso, b) i punteggi attribuiti alla preparazione universitaria e le esperienze professionali e di dipendenti, c) la valutazione dei master in rapporto alle lauree (un master annuale vale quanto un percorso di laurea quinquennale);
- la dispersione del personale negli enti locali di piccole dimensioni che costringe a scegliere tra i diversi profili e non crea massa critica per una rottura delle pratiche invalse. Poteva essere l’opportunità per stimolare la cooperazione tra i piccoli comuni organizzando uffici degli enti associati o altre forme di organizzazione in cooperazione.
Questa è l’occasione per ribadire la necessità di aumentare le competenze urbanistiche e di pianificazione negli enti locali che nel bando sono disperse nei diversi profili (dal SIT, all’urbanistica alla gestione dei programmi) e che sarebbe possibile concentrare in una sola figura.
Un interessante lavoro per migliorare i concorsi è stato svolto da Forum PA, Forum DD e Movimenta.
Francesco Domenico Moccia - Segretario generale Istituto Nazionale di Urbanistica