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Alta Velocità e trasformazioni urbane, il bivio di Vicenza. Un seminario Inu – Ordine architetti lo esamina

11/04/2015

Mercoledì 15 aprile a Vicenza, presso i Chiostri di Santa Corona, a partire dalle 14.30, la sezione regionale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica e l’Ordine degli architetti provinciale organizzano il seminario “Grandi opere e piccole città”. 

Si tratterà di un’analisi e di una riflessione sulle trasformazioni che seguiranno alla realizzazione della linea ferroviaria ad Alta velocità tra Verona e Padova che attraverserà anche il territorio vicentino, il cui progetto è stato presentato nel dicembre scorso. A Vicenza in parallelo si realizzeranno la nuova stazione ferroviaria ad alta capacità fuori dal centro urbano e una nuova stazione urbana, mentre l’interramento dei binari del vecchio scalo libererà un’area per la città grande come metà del centro storico: tutte opere strategiche per il futuro della città. Le scelte alla base sono state prese con la necessaria consapevolezza, della popolazione e dell’amministrazione? C’è un’idea di città alla base, uno studio del contesto in grado di preparare le azioni di rigenerazione conseguenti, una correzione e una modifica degli equilibri dettati e preparati dal piano urbanistico in vigore? Il seminario – con il contributo di esperti come la presidente dell’Inu Silvia Viviani, il presidente di Inu Veneto Andrea Rumor, Marisa Fantin per l’Ordine degli Architetti, Edoardo Zanchini di Legambiente, Giovanni Mantovani in rappresentanza dell’associazione italiana per l’ingegneria del traffico e dei trasporti – ha l’obiettivo di rispondere alle domande. Saranno esaminate esperienze come quelle di Reggio Emilia, Pescara e Bolzano.


Per informazioni
Andrea Scarchilli
Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica
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