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L’INU promuove la Biennale dello spazio pubblico, il presidente Talia: “Prossimità tema chiave”

19/05/2023

L’Istituto Nazionale di Urbanistica assieme alla sua sezione regionale del Lazio è tra i promotori della settima edizione della Biennale dello spazio pubblico. Si svolgerà dal 25 al 27 maggio prossimi, nella sede del Dipartimento di Architettura di Roma Tre, all’ex Mattatoio. L'evento sarà preceduto il 24 maggio dal convegno “Architetti competenti per Città competenti", curato dal CNAPPC in collaborazione con altri promotori.
 
Il titolo della Biennale 2023 è “Spazio e prossimità”. Proprio quest’ultimo tema, sottolinea il presidente dell’INU Michele Talia, “arricchisce in modo notevole il dibattito sullo studio, la valorizzazione e la riqualificazione degli spazi pubblici a cui l’Istituto Nazionale di Urbanistica ha dedicato una particolare attenzione sin dalla prima edizione di questa manifestazione. In particolare, se analizziamo con attenzione i rapporti di prossimità, siamo in grado di ripensare agli spazi di uso collettivo e al modo in cui questi ultimi possono guidare la rigenerazione urbana soprattutto laddove la città si è trasformata in assenza di un ricorso sistematico agli strumenti di pianificazione”.
 
Per Talia “questo ritorno alla nozione di prossimità può consentirci di attualizzare le funzioni e i processi che hanno contribuito in passato alla nascita del Quartiere nella città moderna, ma che sono stati progressivamente ignorati nel nome di un’accessibilità che si affidava principalmente alle infrastrutture tecnologiche, ma che trascurava quelle relazioni spaziali e sociali che pure avevano acquisito una importanza determinante per le comunità insediate. Da questo punto di vista i luoghi della prossimità ci consentono pertanto di ripensare all’organizzazione e all’offerta di welfare in un momento storico nel quale gli spazi si trasformano, e in cui le esigenze della transizione ecologica e digitale di rilievo strategico per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza ci richiedono un atteggiamento creativo nel rapportarci a luoghi e superfici, e nell’adattare le città ai cambiamenti traumatici del clima. In questa prospettiva lo spazio pubblico costituisce il luogo fondamentale del confronto e del progetto, in cui commisurare non solo la qualità delle risposte alle esigenze di giustizia ambientale, ma anche la dimensione delle azioni di rigenerazione urbana alle differenti scale di intervento”.
 
Il presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica rimarca in conclusione “la presenza di una connessione sempre più stretta tra il tema dell’accessibilità degli spazi pubblici e quello relativo all’integrazione sociale, economica e spaziale, a cui sarà dedicata invece la 14a Biennale delle città e degli urbanisti europei in programma a Napoli dal 28 novembre al 2 dicembre di quest’anno. La circostanza per cui tali questioni tendono sovente a convergere in luoghi notevolmente circoscritti evidenzia peraltro l’importanza che la pianificazione territoriale ed urbanistica è destinata ad acquisire nei prossimi anni, e la necessità di rivendicare di conseguenza il compito, fondamentale e complesso, di ‘territorializzare’ le ingenti risorse che la città sembra destinata ad accogliere”.
 
Oltre alla promozione della Biennale dello spazio pubblico, è significativa la presenza dell’INU nelle iniziative che la comporranno. Suoi esponenti interverranno da coordinatrici e coordinatori in molte delle sessioni tematiche dove il 26 maggio il tema della prossimità e i servizi che la riguardano saranno affrontati in un’ottica interdisciplinare: ci saranno tra gli altri, oltre al presidente Talia, Carlo Alberto Barbieri, Carolina Giaimo, Carmen Giannino, Roberto Pallottini, Marichela Sepe, il presidente di INU Lazio Paolo Colarossi, Elena Andreoni, Patrizia Ricci, Romina D’Ascanio, Antonio Bocca, Anna Laura Palazzo. Tra i componenti dell’Associazione Biennale Spazio Pubblico che organizza l’evento vi sono i membri dell'INU Mario Spada (presidente onorario dell’associazione stessa), Paola Carobbi e Pietro Garau.
 
INU Lazio curerà due sessioni tematiche: “Prossimità, nuove centralità locali e buon abitare” e un’altra, assieme al Dipartimento di Architettura di Roma Tre, dedicata al caso del fiume Tevere. Il progetto INU “Città accessibili a tutti” coordinato da Iginio Rossi e Alessandro Bruni promuoverà il workshop "La città di genere. Fare urbanistica, prospettive per una città equamente condivisa".
 
Si segnalano poi sempre nell’ambito dei contributi dell’Istituto Nazionale di Urbanistica l’iniziativa "#eSeInveceFosse...? Immaginare lo spazio pubblico" del laboratorio INU Giovani e “INU per Jane’s Walk 6.0”.
 
Il programma della manifestazione è disponibile qui http://www.biennalespaziopubblico.it/bisp-2023-programma/
 
 

Andrea Scarchilli - Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica 
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