Carlo Melograni è stato un progettista che si è quasi esclusivamente occupato di interventi pubblici per l’edilizia residenziale economica e per i servizi collettivi, in particolare scolastici.
Ha progettato in forma integrata dalla scala generale (Ferrara, Piombino, Trento, Matera…) alla scala architettonica: residenze (Bologna, Sabaudia, Piombino), edifici per l’istruzione (Ferrara, Frascati, Gibellina, Pontedera, Trento), parchi (Roma, Ravenna, Bologna) e molto altro.
I piani, i progetti e le ricerche sono maturati in una stretta collaborazione prima con Benevolo, Giura Longo e Martines, poi con Calzolaretti, Rossi, Valli e Vidotto nello studio P+R progetti e ricerche di architettura, successivamente con Fumagalli, Masotti e Serrao.
Carlo è stato un impegnato docente di urbanistica a Palermo, di progettazione architettonica a Roma La Sapienza. Nel 1992 ha fondato e guidato la Facoltà di Architettura del nuovo ateneo di “Roma Tre”. Dal 1981 è stato Accademico di San Luca e nel 2005 ha ricevuto il Premio “Presidente della Repubblica per l’Architettura”.
Nell’Istituto Nazionale di Urbanistica è stato membro del Consiglio Direttivo (1952 - 1956). In Campidoglio è stato consigliere comunale impegnato nel dibattito sul Piano di Roma (1960 - 1966).
La riforma dell’edilizia scolastica in corso in Italia invita a riprendere molti temi già ampiamente indagati da Melograni come “civil servant” in linea con il dibattito più progressista in Europa e nel mondo: la scuola come edificio pubblico, come luogo identitario e di aggregazione della comunità locale, in uso nelle diverse ore della giornata, presidio di sicurezza per gli abitanti del quartiere, in diretta relazione con gli edifici istituzionali. La qualità di questi spazi favorisce, per Melograni, un approccio pedagogico nuovo, un ambiente di apprendimento aperto ai cambiamenti dei modelli di insegnamento (flessibilità, adattabilità,…) che promuove la maturazione personale dello studente nella sua unicità.
La grande esperienza professionale e didattica di Carlo mi porta a considerare le sue proposte di cambiamento come il più importante e gravoso “passaggio di testimone” per la generazione di progettisti e di docenti cui anche io appartengo.
Lucia Nucci
Foto: Carlo Melograni in viaggio con gli studenti a Londra