INUCOMUNICA

Politica di coesione, il contributo dell'INU all'Accordo di Partenariato 2021 - 2027

21/07/2021

Il 20 luglio si è tenuta una riunione per discutere l'Accordo di Partenariato per la politica di coesione europea 2021 - 2027, introdotta dalla ministra per il Mezzogiorno Mara Carfagna. I lavori sono stati coordinati dal Capo del Dipartimento per le politiche di coesione, consigliere Ferrara, coadiuvato da Federica Busillo, Oriana Cuccu e Paola Casavola, per illustrare lo stato del negoziato con la Commissione europea che ha raggiunto uno stato molto avanzato di condivisione. Sono stati più di 25 gli interventi del partenariato sociale ed economico ed un totale di circa quattrocento partecipanti al webinar.

Il documento presentato è stato riconosciuto da molti come il frutto di una lunga a proficua collaborazione sottolineando come sono stati combinate in maniera organica proposte provenienti da diversi protagonisti e con l’invito a continuare le consultazioni nelle fasi successive. L’INU, che aveva partecipato ai tavoli di consultazione, con una folta delegazione coordinata da Franco Marini, e che aveva poi presentato un documento di sintesi, è intervenuto con il suo segretario generale Francesco Domenico Moccia che ha ripreso quel contributo focalizzato sulle esigenze di integrazione e territorializzazione delle politiche di coesione.

Il segretario ha sottolineato con soddisfazione come questa richiesta sia stata accolta nell’OP (Obiettivi di Policy) n. 5 - Un’Europa più vicina ai cittadini - dove si prevede l’elaborazione delle strategie territoriali per le aree metropolitane, in attuazione del PON Metro, esteso anche alle città medie del Meridione, alle aree interne e alle aree costiere, ovvero a tutti i programmi di sviluppo locale. L’integrazione territoriale è un’opzione che il Regolamento europeo lascia alle scelte nazionali e l’Italia ha optato per questa soluzione affidandolo alle strategie territoriali che dovrebbero essere inserite nel sistema di pianificazione urbano e territoriale in maniera transcalare. Coerentemente l’INU propone che programmi integrati territoriali coinvolgano anche le aree naturali protette dove i crescenti problemi di gestione richiedono piani strategici multisettoriali per la cura della natura e delle popolazioni insediate. L’integrazione tra programmazione e governo del territorio si pone anche nella commissione mista dove INU sta lavorando con CeNSU e SIU alla elaborazione di una proposta che innovi la legge urbanistica del 1942 e, tra l’altro, istituisca una forma di piano operativo con i medesimi contenuti delle strategie territoriali, dove si possa operare sintesi locale non solo tra i diversi OP delle politiche di coesione ma anche il raccordo con il PNRR e le altre politiche con impatto territoriale.

Altro punto enfatizzato dall’intervento del segretario consiste nella previsione, sempre nell’OP 5, del ricorso ad Organismi Intermedi per l’attuazione del PON Metro. Questa soluzione corrisponde ad un passaggio intermedio dalla responsabilità precedentemente attribuita alla città capoluogo verso il trasferimento alle Città Metropolitane. Ha notato come il medesimo problema si presenti anche negli altri casi di politiche place based: città medie, dove c’è da gestire un rapporto tra capoluogo e Provincia, da coinvolgere; aree interne, dove vanno aggregati più enti locali di piccole dimensioni. Si è così avanzata la richiesta di estendere anche a questi altri soggetti la possibilità di potersi avvalere di Organismi Intermedi.

L’INU sta producendo riflessioni avanzate intorno all’implementazione delle politiche ed ha sviluppato, in partenariato con la Fédération National de l’Agences d’Urbanisme, l’idea di una organizzazione tecnicamente di alta qualificazione con una missione perfettamente corrispondente a quella degli organismi Intermedi non limitata al semplice coordinamento degli organi con le risorse disponibili, ma che benefici delle competenze delle nuove assunzioni e di integrazioni multidisciplinari per svolgere un ruolo di reale supporto conoscitivo ed operativo.

DOCUMENTI
programmazione europea