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Il sondaggio per il documento di lavoro. Lo stato dell’arte delle attività di INU Giovani

04/06/2020

E’ online da venerdì scorso, e lo sarà fino a lunedì 8 giugno, il sondaggio promosso dal laboratorio INU Giovani per individuare le parole chiave per la costruzione del documento di lavoro.

I 79 componenti del laboratorio (studenti universitari, neolaureati e dottorandi di ricerca) si sono riuniti, utilizzando naturalmente le piattaforme telematiche, più volte nei mesi di lockdown, arrivando a sviluppare un programma di attività che costituisce di fatto la road map di progressiva stabilizzazione del laboratorio, nato in occasione della campagna associativa dell’INU a cavallo tra il 2019 e il 2020. E’ inoltre da segnalare che il 30 marzo scorso INU Giovani ha prodotto la prima uscita ufficiale, una presa di posizione molto critica contro la bozza di riforma di professione di architetto, che ha affiancato quella di INU: un tema che riguarda infatti da vicino anche chi intraprende o è sul punto di intraprendere la professione.

Un passo molto importante è la costruzione del documento di lavoro, che si baserà su “pilastri” costituiti dalle parole guida: valori, indicazioni, priorità su cui si dovrà basare il lavoro di INU Giovani, che non potranno che rispecchiare l’idea di urbanistica e di pianificazione che i giovani componenti vogliono difendere e promuovere.

Luana Di Lodovico, coordinatrice di INU Giovani, ritiene “una scelta molto importante, direi simbolica, quella di avere voluto, attraverso il sondaggio, che questa discussione fosse aperta ai contributi provenienti dall’esterno, che la scelta delle parole guida non fosse in sostanza ad esclusivo appannaggio dei componenti del laboratorio. Tra i temi ricorrenti di questi mesi di confronto e discussione, è emersa con forza quello della chiusura: di un mondo, di una professione, di un’attività che non riserva le giuste opportunità a chi vi si affaccia. E’ ovvio che non è un problema che riguarda solo l’urbanistica e la pianificazione; ma il segnale che i giovani danno, di ‘aprire’ il loro spazio al contributo di tutti, è preciso”.

Alla definizione dell’insieme delle parole guida farà seguito la costruzione del documento di lavoro, che sarà diffuso e promosso anche attraverso un video. La modalità dei video sarà utilizzata, anticipa Di Lodovico, anche per altre iniziative: è infatti in preparazione (ma altro bolle in pentola) una rubrica dove i componenti del laboratorio esporranno le loro idee e faranno report sullo stato dell’arte nei territori. Si intende così valorizzare quella che si può considerare già da ora una ricchezza di INU Giovani, ovvero la rappresentatività territoriale: vi hanno infatti aderito componenti che fanno parte della quasi totalità delle sezioni regionali dell’INU.

 

Andrea Scarchilli – Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica