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Dopo la sentenza della Corte costituzionale l’intervento di INU Puglia: “Urbanistica sia centrale"

08/03/2023

Una lettera alle istituzioni regionali pugliesi, tra cui il Presidente della Regione Michele Emiliano e il consigliere delegato alla materia Stefano Lacatena, per riaffermare la centralità della pianificazione urbanistica. L’iniziativa è della sezione Puglia dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, lo spunto è fornito dalla sentenza 17 della Corte costituzionale che, in relazione alla legge 38 del 2021, “ha chiarito alcuni aspetti fondamentali di un dibattito che si è protratto troppo a lungo dal 2016 ad oggi. In primo luogo che la Regione può, a pieno titolo, disciplinare l’urbanistica e il governo del territorio in Puglia senza che questo comporti automaticamente una violazione della leale collaborazione con lo stato o la necessità di concordare le proprie scelte con i rappresentanti dello stato in regione, nei limiti delle competenze di ciascuno”. Inoltre la sentenza della Consulta “ha ribadito il principio generale e inderogabile secondo cui ‘l’ordinato assetto del territorio può essere assicurato esclusivamente dalla pianificazione urbanistica’. Questo secondo principio era stato più volte ribadito da questo Istituto, ma purtroppo tale invito è sempre rimasto inascoltato”.

A seguito di questo INU Puglia torna a ribadire l’imprescindibilità di una nuova legge sul governo del territorio per rispondere alla necessità di rigenerare le città e rivolge “un appello ai consiglieri regionali affinché non deroghino al principio di considerare l’Urbanistica attività fondamentale per garantire i principi fondamentali di qualità degli spazi urbani. Occorre una norma, quindi, che non riguardi e faciliti solo l’efficienza del singolo edificio, ma incoraggi, in modo premiale, quei Comuni che proprio facendo leva su norme incentivanti, affermino il principio che pianificare conviene ed è un’attività indispensabile per la qualità delle nostre città. Al contempo, il Direttivo dell’INU Puglia esorta tutti i consiglieri regionali a individuare obiettivi di sostenibilità ambientale (tra i quali figurano anche quelli di sostenibilità economica e sociale) e a farsi guidare da essi prima che da qualsiasi altro fine nella pianificazione urbanistica”.