SISTEMA, EVENTI E ATTIVITÀ INU

HABITAT III

L’Istituto Nazionale di Urbanistica è stato prescelto, assieme ad altri diciannove enti e organizzazioni molti dei quali di fama e rilevanza mondiale – tra cui l’OCSE, la Banca Mondiale, la London School of Economics, la United Cities and Local Governments, il Lincoln Institute of Land Policy, la Rockefeller Foundation, l’United Nations Environment Programme, e l’Inter-American Development Bank – per svolgere un ruolo guida nell’elaborazione della “New Urban Agenda”, il piano d’azione mondiale che verrà adottato dalla Conferenza ONU “Habitat III”. Di seguito un riepilogo degli scopi della Conferenza e del ruolo e del lavoro dell’Inu in relazione a essa.

La Conferenza si è svolta dal 17 al 20 Ottobre 2016 a Quito, in Ecuador, ed è stata deliberata attraverso la risoluzione 66/207 del marzo 2012 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Le prime due Conferenze si sono svolte nel 1976 e nel 1996.

Il Programma delle Nazioni Unite per gli Insediamenti Umani (UN – HABITAT) è stato incaricato di organizzare l’evento e il processo preparatorio. L’obiettivo finale della Conferenza Habitat III è di rinvigorire l’impegno globale per l’urbanizzazione sostenibile, concentrandosi sull’attuazione di una “New Urban Agenda”, costruita sulla Habitat Agenda di Istanbul ed altri documenti normativi. La New Urban Agenda sarà il documento di programmazione condiviso a livello globale che indirizzerà i programmi e le politiche urbane per lo sviluppo sostenibile delle città e degli insediamenti umani nei prossimi decenni.

La New Urban Agenda è strettamente connessa agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) approvati dall’Assemblea Generale nel settembre scorso che sostituiscono e ampliano gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs).

Il Segretariato Habitat III ha pubblicato nel settembre scorso 22 Issue Papers su temi specifici che trattano gli argomenti più rilevanti della New Urban Agenda.  Ogni Policy Unit ha presentato un rapporto al Segretariato Generale della Conferenza e all’Ufficio del Comitato Preparatorio.

Le Policy Units sono  state guidate da due organizzazioni internazionali ciascuna, responsabili del coordinamento e della presentazione del lavoro conclusivo presso il Segretariato Generale della Conferenza. Le organizzazioni sono stata selezionate sulla base di candidature segnalate dai governi di tutti i paesi membri dell’ONU.

Il coinvolgimento dell’INU nel processo Habitat III ha preso le mosse dall’ultima edizione della Biennale dello Spazio Pubblico e della sua tavola rotonda internazionale “Making Space for Public Space”. In quell’occasione, i partecipanti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale hanno segnalato il possibile ruolo dell’Inu per la preparazione della conferenza. In seguito a questa segnalazione L’INU è stato selezionato insieme alla Urban Planning Society of China (UPSC) per guidare la Policy Unit 6 che si occupa di “URBAN SPATIAL STRATEGIES: LAND MARKET AND SEGREGATION”. Ogni Policy Unit è stata infatti guidata da due organizzazioni. Il responsabile INU è stato Pietro Garau, che ha operato con la collaborazione della socia INU Alice Siragusa.

La prima attività della Policy Unit è stata l’ Expert Group Meeting (EGM) che si è svolto il 16 e 17 Novembre 2015 a Barcellona in concomitanza con la Smart City Expo. Sul finire del 2015, sulla base di consultazioni tra i venti esperti internazionali della Unit, le due organizzazioni – guida hanno inviato al Segretariato Habitat III un primo rapporto preliminare. Tutti i rapporti preliminari sono stati pubblicati online per avere commenti e suggerimenti dagli stati membri dell’Onu e dalle organizzazioni accreditate. In seguito a un secondo e definitivo meeting del gruppo di esperti, che si è svolto il 4 e il 5 febbraio 2016 a New York, la Policy Unit ha consegnato il report finale (policy paper). In seguito all’approvazione da parte del Segretariato di Habitat III, i report di tutte e dieci le Policy Unit sono stati pubblicati online (tradotti nelle sei lingue Onu) e diffusi globalmente come documenti ufficiali di Habitat III. Il lavoro delle Policy Unit ha costituito un tassello fondamentale per la messa a punto della New Urban Agenda adottata a Quito.

Il 6 maggio 2016 il segretariato ha consegnato lo Zero Draft della New Urban Agenda, che è disponibile qui https://www.habitat3.org/node/529098, e che si è sottoposto ai commenti degli stati membri e degli stakeholders.

L’11 luglio 2016 è presentato a Roma il rapporto italiano per la Conferenza, a cui l’Inu ha fornito supporto. Una prima versione della New Urban Agenda è stata presentata a due incontri intergovernativi svoltisi a Surabaya (luglio 2016) ed a New York (settembre 2016). L’incontro di New York ha licenziato la versione definitiva, che è poi stata approvata a Quito il 20 ottobre.

L’impegno dell’Istituto Nazionale di Urbanistica per la New Urban Agenda inizia già dalla Biennale dello spazio pubblico (la prima edizione è del 2011) nell’ambito della quale è stata elaborata la Carta dello Spazio Pubblico (english – french – book)

 

Italy’s National Institute of Urban planning has been chosen, along with nineteen other organizations many of which of worldwide fame– such as OECD, the World Bank,  the London School of Economics, United Cities and Local Governments, the Lincoln Institute of Land Policy, the Rockefeller Foundation, the United Nations Environment Programme, and the Inter-American Development Bank – to play a leading role in the development of the “New Urban Agenda”, the global action plan to be adopted by the UN Conference “Habitat III”.

Here is a summary of the objectives of the Conference and of INU’ role and work in its preparatory process. The Conference has taken place from 17 to 20 October 2016, in Quito, Ecuador, following resolution 66/207 of March 2012 by the United Nations General Assembly. The first two global Conferences of this nature were held in 1976 and in 1996.

The United Nations Human Settlements Programme (UN-HABITAT) is responsible for organizing the event and the preparatory process. The Habitat III Conference goal is to reinvigorate global commitment to sustainable development, focusing on the implementation of a “New Urban Agenda “, built on the Habitat Agenda adopted in Istanbul and other normative documents. The New Urban Agenda will be the globally shared planning document that will guide urban programmes and policies for the sustainable development of cities and human settlements in the coming decades.

The New Urban Agenda is closely linked to the Sustainable Development Goals created to replace and extend the Millennium Development Goals (MDGs).

In September 2015, UN-HABITAT’s Habitat III Secretariat published 22 Issue Papers  covering the most relevant topics of interest to the New Urban Agenda. Each Policy Unit has provided a report to the Secretary General of the Conference and the Bureau of the Preparatory Committee.

Each Policy Unit has been guided by two “co-lead organisations”. These organizations have been selected on the basis of nominations by UN member states.

INU’s full involvement in the Habitat III process drew its impulse at the Biennale dello Spazio Pubblico 2015 (Biennial of Public Space) and its international round table “Making Space for Public Space”. On that occasion, participants from the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation reported on the possible role of Inu in the Conference’s preparatory process. As a result, the National Institute of Urban planning was selected along with the Urban Planning Society of China (UPSC) to guide Policy Unit 6 dealing with “URBAN SPATIAL STRATEGIES: LAND MARKET AND SEGREGATION”. The INU member responsible for reresenting the Institute in guiding this Policy Unit has been Pietro Garau. He has been assisted by INU member Alice Siragusa.

The first task of the Policy Unit was an Expert Group Meeting (EGM) held on 16-17 November 2015 in Barcelona, in connection with the Smart City Expo. At the end of last year, and on the basis of intense consultations with the Unit’s twenty international experts, the Unit’s co-leads submitted to the Habitat III secretariat a first interim report (policy paper framework). All policy paper frameworks have been published on line and comments are being received from UN member states and accredited organizations. After a second and final expert group meeting held on 4-5 February 2016 in New York, the Policy Unit  delivered the final report (“policy paper). After approval by the Habitat III secretariat, all ten Policy Unit reports has been published on line, translated in the UN’s six languages and disseminated widely as Habitat III official documents. The policy units’ work has constituted a fundamental building block in the construction of the New Urban Agenda adopted in Quito.

On May 6 2016 the Secretariat presented the Zero Draft of the New Urban Agenda, which is available here https://www.habitat3.org/node/529098 , and is now subject to the comments of the member states and stakeholders. 

On July 11 2016,  Italian Report (INU supported it) has been presented in Rome.  A first draft of the New Urban Agenda has been presented and discussed at two intergovernmental meetings held at Surabaya (July 2016) and New York (September 2016). The Agenda was agreed upon at the New York meeting, and officially adopted at Habitat III in Quito on 20 October 2016.

The National Planning Institute’s commitment to the New Urban Agenda dates back to the first Biennial of Public Space in 2011, which subsequently produced the Charter of Public Space (italian – french – book)

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