URBANISTICA AL TEMPO DEL COVID-19

Il futuro nei borghi, lavoriamoci insieme. Lettera a Stefano Boeri

29/06/2020 - Marco Bussone, presidente UNCEM

Servono in primo luogo modelli e progetti, visione. Ascolto degli Enti locali, dei Sindaci, protagonismo delle comunità abitanti. Servono rilancio delle politiche per agricoltura e ripensamento dei modelli turistici. I borghi non sono luna park e non sono tutti disabitati. Tanti, moltissimi sono i ruderi. 
Possiamo usare meglio e più fondi europei per la politica di coesione che dovremo avere proprio per rivitalizzare i nostri borghi alpini e app

Le città dal volto umano: un’architettura “per tutti” nella fase 2

28/04/2020 - Valerio Lento

Il Covid-19 ha cambiato abitudini e stili di vita di ognuno di noi, e adesso urge un ripensamento degli spazi urbani, sociali e domestici in vista della convivenza con il virus. La parola agli architetti

«L’eccesso è sempre portatore di conoscenza. La crisi pandemica è stata una tragedia, ma ci ha offerto un’opportunità irripetibile: poter vedere con i nostri occhi le grandi città libere dal traffico, dallo smog e dal turismo di massa, che molti

Effetto Covid-19, aree interne e città

24/04/2020 - Fabiano Compagnucci

a differenza delle città, proprio la bassa densità abitativa e produttiva, la grande disponibilità di spazio, il basso valore della rendita immobiliare, per non parlare della qualità ambientale delle aree interne, potrebbero rivelarsi degli attrattori formidabili in epoca di “distanziamento sociale”.

Il futuro nei borghi, lavoriamoci insieme lettera a Stefano Boeri

22/04/2020 - Marco Bussone, presidente UNCEM

Preg.mo Professor Boeri,
ho letto con molto piacere la Sua analisi su Repubblica di oggi, che segue quella dell’architetto Fuxas pubblicata nei giorni scorsi. Mi ha particolarmente colpito il Suo virgolettato nel titolo che richiama quanto da Lei affermato nella risposta alla seconda domanda della giornalista Brunella Giovara. "Via dalle città. Nei borghi c’è il nostro futuro" in sintesi. Una frase, insieme con altre, che un po’ mi ha sorpreso,