03/05/2020 - Carmine Piscopo
Questa pandemia ha reso evidenti crepe di un modello che non funziona, accelerando dinamiche agenti da tempo. Se l’uomo è in movimento, per effetto del suo stesso viaggio, lo è anche la natura, secondo una relazione che include il cambiamento. Così, un pensiero unicamente antropocentrico non ha senso.
02/05/2020 - Giovanni Teneggi
Nell’ampio dibattito sugli assetti socio-economici del nostro Paese in tempo di COVID, è evidente l’assenza di una considerazione piena e ben informata del ruolo dei territori. Pur comprendendo il richiamo anche a gap di rappresentanza (una sorta di politicaldivide subito dalle istituzioni locali), mi soffermo qui su due criticità diverse e, a mio parere, più decisive per la marginalizzazione dei territori.
02/05/2020 - Scritto da Giovanni Teneggi
"Nell’ampio dibattito sugli assetti socio-economici del nostro Paese in tempo di COVID, è evidente l’assenza di una considerazione piena e ben informata del ruolo dei territori. Pur comprendendo il richiamo anche a gap di rappresentanza (una sorta di politicaldivide subito dalle istituzioni locali), mi soffermo qui su due criticità diverse e, a mio parere, più decisive per la marginalizzazione dei territori."
Il tempo è ora.
30/04/2020 - Valentina Sardella
Anche dopo la crisi del 2007/2015 si diceva che sarebbe cambiato tutto, ma la crisi perdura e ben poco è cambiato. Dopo il coronavirus cambierà qualcosa o tutto resterà come prima, ma staremo peggio perché saremo più poveri, come dice Cacciari?
30/04/2020 - Pierluigi Properzi, Marco Morante, Domenico Passarelli, Massimo Sargolini
Le crisi generano opportunità, recita l’adagio. Perfino la pandemia? Stando agli stimoli emersi nel dibattito di questi giorni, per le aree interne ce ne sono. Alcuni grandi nomi dell’architettura hanno segnalato che il distanziamento sociale, destinato a mantenersi con strascichi ed effetti di medio e lungo termine, potrebbe portare in auge i borghi dell’Italia alpina ed appenninica. E’ cominciata la riscossa delle aree interne? E’ po
30/04/2020 - Antony Flint
“We’re beginning to see a disturbing picture of the future,” Urquilla says in Episode 11 of the Land Matters podcast, now available for listening. “It’s unprecedented. We needed to be thinking beyond the emergency . . . to get to this place of what will the future look like, how do we get to recovery.”
29/04/2020 - Simone Ombuen
La seguente analisi è basata sui dati di contagio rilasciati giornalmente sul sito web del Ministero della Salute nei giorni dall’8 marzo al 12 aprile, su dati ISTAT e su dati ISPRA. Il monitoraggio è stato eseguito sulle province a più elevato numero di contagi in valore assoluto, e su alcune città metropolitane del centronord, più Napoli [>1]. Esse conteggiano 26.472.414 abitanti al 1.1.2019, pari al 43,9% della popolazione nazionale; hanno u
29/04/2020 - Elena Granata
Saremo capaci di trasformare una crisi globale in un’occasione di ripensamento delle nostre città e delle nostre vite? Riusciremo ad approfittare di questo stand-by collettivo per cambiare il lavoro, la scuola, il welfare, il nostro modo di organizzarci e di muoverci?
28/04/2020 - Franco Rossi
Il cambiamento imposto dal Covid/19 appare a ciascuno di noi come una sofferenza difficile da sopportare in un particolare momento in cui i nostri riferimenti culturali, scientifici, tecnologici, sociali, la globalizzazione, il mercato, insomma tutto ciò che fino a ieri erano le certezze del nostro futuro sono venute meno.
Siamo di fronte all’inaspettato: pensavamo di aver definito un modello ormai consolidato regolato da parametri certi qua
28/04/2020 - Stefano Salata
Sentir parlare di “rinascita”, “battaglia”, addirittura paragonare il momento affiancandolo alla “liberazione”... o dello “spirito” del nostro Paese quando attorno a noi si apre una piccola finestra di ipocrisia mi lascia perplesso. Mi fa arrabbiare.
Spiego: mi sento accerchiato da atteggiamenti di falsità e ingenuità, rispetto ad una crisi che sta colpendo tutti, ma che diventa paradossale qui in Italia dove “il virus” viene spesso trattat